Mattia Binotto è il nuovo Team Principal della Ferrari. La notizia è ufficiale: il 2019 per la storica scuderia di Maranello inizia così, con un cambiamento importante ai vertici decisionali che nessuno si sarebbe mai immaginato, almeno fino a qualche settimana fa.
Binotto sostituisce Maurizio Arrivabene il quale lascia per motivi personali e in maniera del tutto consensuale con la scuderia. 4 anni di lavoro svolti con la massima dedizione e passione, 4 stagioni in cui l’ex Team Principal è riuscito a rilanciare la Ferrari. Ora inizia l’Era Binotto: solo il tempo ci darà se riuscirà a (ri)portare la Ferrari in cima al mondo. Nel frattempo però, conosciamolo meglio.
Chi è Mattia Binotto
Nato a Losanna nel 1969, Binotto è in Ferrari da ben 24 anni. Nella scuderia del cavallino ha lavorato in ogni settore: ha iniziato la carriera nella squadra test, la squadra che progettava la Ferrari imbattibile di Michael Schumacher.
In seguito è sceso in pista come ingegnere motorista per 6 stagioni (1997-2003), diventando capo ingegnere meccanico nel 2007. Due anni più tardi diventa responsabile delle operazioni motore e Kers.
Fu vice-direttore motore ed elettronica da ottobre 2013 mentre nel 2014, il compianto Sergio Marchionne che in lui ha sempre visto il futuro della Ferrari, lo nominò Direttore Motori.
Ora l’avvicendamento più importante e prestigioso come Team Principal.
Mattia Binotto ha dimostrato di avere qualità strategiche e gestionali molto elevate creando una struttura decisionale orizzontale, valorizzando così tutti i membri del team. Inoltre, ha saputo incarnare lo spirito Ferrari al 100%. Le offerte da parte di altri Team F1 non sono mancate (Renault e Mercedes) ma Binotto vede la sua vita e il suo lavoro solamente in Ferrari.
La nuova monoposto verrà svelata il prossimo 15 febbraio: i piloti saranno il confermatissimo Sebastian Vettel e il predestinato Charles LeClerc, 21enne monegasco al primo anno in Ferrari.
Alberto Pastori