Il fenomeno del padel è ormai esploso da un po’ di anni. Si tratta di un gioco facilmente associabile al tennis: c’è una pallina, ci sono le racchette e c’è un campo separato in due parti da una rete. E allora perché è così diffuso e apprezzato dai giocatori, professionisti e non?
Il gioco del padel
Il padel, come suddetto, è uno sport di racchetta. Generalmente si gioca in coppia, quindi sono presenti in campo quattro giocatori. Il match avviene in un campo chiuso, un po’ più piccolo di quello da tennis, dotato di pareti di vetro e metallo. La pallina è simile a quella da tennis, ma ha una pressione inferiore.
Il punteggio è uguale a quello del tennis: su un totale massimo di tre set vince l’incontro chi ne porta a casa almeno due. Per vincere un set è necessario ottenere almeno sei games, sempre due in più rispetto all’avversario, ad eccezione di quando si renda necessario disputare il tie break.
Il padel non va confuso con il Platform Tennis, né con il Paddle Tennis (o POP Tennis): sono giochi molto simili, ma con alcune differenze in particolare nel campo e nell’attrezzatura.
Origini e storia
Il gioco del padel è nato in Messico, ad Acapulco, nel 1969. Il suo fondatore si chiama Enrique Corcuera. Egli decise di modificare il suo campo da squash, collocandovi degli elementi tipici del Platform Tennis. Grazie a un suo amico spagnolo, Alfonso di Hohenlohe-Langenburg, rimasto ammaliato dall’attività, il gioco raggiunse la Spagna nel 1974. I primi due campi da Padel nacquero a Marbella, in un circolo di Tennis.
Il padel si è quindi inizialmente diffuso in America Latina e in Spagna, ma ci ha messo un bel po’ di tempo prima di diventare popolare. All’inizio del nuovo millennio era a tutti gli effetti consolidato nei territori spagnoli, tanto che venne istituito il primo Campionato Internazionale, il Padel Pro Tour. A partire da questo momento, nel 2010 circa, la sua diffusione ha iniziato a essere sempre più rapida in tutto il mondo ed è diventato uno sport popolare e apprezzatissimo, ben oltre i confini spagnoli. Nel 2013 è nata la World Padel Tour, il campionato mondiale del gioco. A settembre 2021 il torneo è arrivato anche in Italia: a Cagliari si è disputato il Sardegna Open 2021.
Regole del gioco
I quattro giocatori si collocano nel campo uno di fronte all’altro: chi riceve è posizionato in diagonale rispetto a chi batte. La battuta può essere fatta dopo che la palla è rimbalzata sul pavimento e non deve superare l’altezza della vita del giocatore che la colpisce. Chi riceve la battuta deve aspettare che la palla rimbalzi nuovamente dall’altro lato della rete prima di rispondere.
Le pareti di vetro del campo sono parte integrante degli scambi: la pallina può colpirle e può rimbalzare sulle stesse anche per arrivare dall’altra parte della rete, ma attenzione, solo dopo aver toccato terra. Due rimbalzi a terra della palla non sono mai validi e fanno perdere punti, invece, ad eccezione del momento di battuta, la palla può essere tranquillamente colpita al volo senza che rimbalzi necessariamente durante uno scambio.
Caratteristiche del campo e dell’attrezzatura
Una caratteristica peculiare del padel è il campo da gioco. È dotato di due tipologie di pareti: quelle in vetro e quelle in metallo. Il campo è diviso da una rete, detta metà campo e a terra è segnato il piano di gioco. Il campo può essere sia all’aperto sia al chiuso.
La racchetta del padel ha una forma che ricorda, per l’appunto, quella di una padella. Il manico ha una lunghezza di 20 cm, mentre la faccia è piatta e può presentarsi liscia o ruvida. La superficie è bucherellata, ma diversamente dalla racchetta da tennis, risulta compatta.
Il padel in Italia
Il padel è arrivato anche in Italia e si sta diffondendo con dei numeri da record. Nonostante la pandemia, lo sport, che nel 2019 era già abbastanza affermato, ha avuto un picco decisivo di adesione e partecipazione negli ultimi due anni. Sono nati nuovi club, campi e nuove aree di gioco in circoli già esistenti in tutto il territorio nazionale, tanto da contarne un totale di circa 4000 nell’ultimo anno. Nel 2021 è stata registrata una crescita del 120% nel mercato e il numero di campi ha raggiunto quasi 7 volte quello del 2018.
Uno sport per tutti!
Il padel si è affermato fin da subito come sport molto popolare e accessibile. Non è costoso né elitario come il tennis e può essere giocato potenzialmente da chiunque, senza differenze di genere, o età e senza che si sia necessariamente allenati, o professionisti. Imparare a giocare è facile e immediato per chiunque si cimenti anche le prime volte. É inoltre uno sport coinvolgente: giocare in quattro riduce la pressione dello sport individuale lasciando spazio a una dinamica più sciolta di divertimento e competizione. Questa attività è sicuramente un ottimo sfogo contro lo stress e gli stati d’ansia e porta benefici anche a livello fisico. Consente di allenare i muscoli e di sudare, senza impegnarsi in allenamenti sportivi regolari.
Non manca comunque la possibilità di intraprendere un percorso agonistico per diventare giocatori professionisti e prendere parte al campionato mondiale suddetto. Anche in Italia lo sport è diffuso sia a livello popolare, sia professionale. Ci chiediamo se col tempo l’attività troverà spazio anche nel più ampio e riconosciuto contesto olimpico mondiale, dato che nel 2023 sarà disciplina sportiva alle Olimpiadi europee di Cracovia.