Nei mesi scorsi il mondo del cinema internazionale si è ritrovato a dover fronteggiare lo scandalo legato ad Harvey Weinstein: decine di attrici si sono fatte avanti e hanno denuncitao il noto produttore per molestie e violenze sessuali. Questo accadeva oltreoceano, ma l’Italia non è stata da meno. Dopo diversi mormorii e frasi dette a metà, è venuto fuori che nel cinema nostrano c’è un “Weinstein italiano”, il regista Fausto Brizzi.
Fausto Brizzi accusato di violenza sessuale
A novembre del 2017, il programma Mediaset LeIene aveva mandato in onda un servizio in cui diverse ragazze confessavano di essere state vittime di molestie sessuali da parte di Fausto Brizzi. Il regista, con il pretesto di far loro sostenere dei provini, le invitava nel suo studio; ma, una volta giunte lì, le malcapitate ragazze si ritrovavano a dover sostenere una prova ben peggiore: le avances e le molestie di Brizzi. Alcune avrebbero ricevuto delle richieste, ad altre sarebbe stato chiesto di spogliarsi, altre ancora sono state toccate dal regista ed, infine, qualcuna ha “accettato per costrizione”. Il problema è che, secondo il Codice penale, per denunciare un abuso sessuale si hanno sei mesi di tempo a disposizione, trascorso questo periodo il reato non è più perseguibile. Le molestie e le violenze raccontate dalle ragazze risalgono a molto tempo fa, dunque non sarebbe possibile intentare una causa contro Fausto Brizzi.
La svolta nel caso Brizzi
Pochi giorni fa, sono giunte alla Procura di Roma tre querele contro il regista, due di queste sforano il limite dei sei mesi di tempo, ma una sarebbe legata ad eventi successi da agosto del 2017 in poi, dunque rientrerebbe nel lasso di tempo previsto dalla legge per la denuncia. Se davvero c’è stata violenza da parte del regista, tramite questo caso si potrebbe intentare una causa contro di lui. Al momento i pubblici ministeri stanno valutando le testimonianze, perché le accuse sono molto gravi e si tratta di una questione delicata. Nei prossimi giorni, le tre ragazze saranno ascoltate e le loro testimonianze saranno depositate agli atti. Sui quotidiani è rimbalzata la notizia dell’iscrizione di Fausto Brizzi nel registro degli indagati per violenza sessuale.
La replica del legale di Fausto Brizzi
Il regista in questi mesi si è sempre difeso dalle accuse rivolte contro di lui, sostenendo che ci fosse un esasperato accanimento mediatico nei suoi confronti. In merito alla recente accusa di violenza sessuale, il suo avvocato Antonio Marino ha dichiarato:
“In relazione alla notizia pubblicata su alcuni quotidiani nazionali riguardante il signor Fausto Brizzi, rappresento che ad oggi, anche a seguito di una verifica effettuata nel corso della mattinata odierna, non risultano iscrizioni a suo carico presso la Procura della Repubblica di Roma. Il mio assistito, come già fatto in passato e in qualsiasi presente e futura circostanza, ribadisce di non aver mai avuto nella sua vita rapporti che non fossero consenzienti”.
Insomma il legale nega qualsiasi accusa o indagine a carico del suo assistito, ma perché i quotidiani hanno riportato questa notizia? Aspettiamo e vediamo come andrà la vicenda.
Carmen Morello