Oltre a Lucky, film con Harry Dean Stanton di cui si è già parlato, a Locarno ha fatto parlare di sé anche il film con la grande Fanny Ardant: Lola Pater.
Il film di Nadir Moknèche, francese di origine magrebina, vede la superba diva francese nel ruolo di Lola, transessuale algerino che riceve la visita del figlio Zino (Tewfik Jallab), abbandonato quando era ancora bambino.
Alla morte della madre Zino va alla ricerca del padre, ignaro della trasformazione e quindi si ritrova davanti Lola al posto di Farid, il padre tanto sognato da bambino attraverso le foto.
Il loro incontro-scontro darà molte sorprese…
Quella di Moknèche è una piccola produzione e molti parlano già di Pardo d’Oro per la Ardant che si è mostrata al meglio da quanto dicono le critiche. Non che vi fossero dubbi, essendo l’Ardant una garanzia artistica da sempre.
Il film è stato presentato a Locarno in concorso il 3 agosto, mentre in Francia uscirà il 9.
Non è la prima volta che Moknèche narra storie con grandi donne relazionandosi al passato coloniale: si devono ricordare a proposito i suoi film Viva Algeria e Goodbye Morocco.
A questo filone dell’autore si può quindi aggiungere Lola Pater, prodotto da Blue Monday e Versus Production, fotografato da Jeanne Lapoire, scritto dal regista stesso, distribuito da ARP Sélection.
La protagonista del film ha inoltre fatto mostra del suo amore per il cinema coraggioso, difficile, come esperienza di vita. Una come la sua peraltro, che ha visto grandi autori del cinema europeo e grandi storie che ora tendono ad essere più rare, è di per sé un manifesto di cinema e passione.
Per concludere, ecco le sue parole: Per vivere faccio un mestiere che è solo in parte un lavoro. Sì, tutti i giorni mi alzo e mi ci dedico, ma ad ogni nuovo film vivo una rigenerazione, perché cambio letteralmente pelle. In Lola Pater sono diventata un uomo che diventa donna, in passato sono stata moglie e amante. In futuro chissà cosa diventerò. È una vita incredibilmente stimolante, dove ogni pochi mesi lavori con un regista diverso, che cambia il tuo modo di vivere e pensare.
Antonio Canzoniere