Il mondo industrializzato di oggi è spesso posto di fronte ad un dilemma: produrre di più o produrre in modo più equo?
Questa domanda ha coinvolto anche il settore agricolo dove spesso è l’agricoltura biologica a cercare di mediare tra produttività e rispetto dell’ambiente.
Si tratta di un settore in espansione cui aspirano molte imprese ma non tutti sono chi dicono di essere. Lo dimostra la maxi frode alimentare sgominata nella provincia di Ragusa dove false aziende bio hanno percepito indebitamente un milione di euro tra finanziamenti statali ed europei.
Agricoltura biologica ma… con pesticidi e fertilizzanti
La Guarda di Finanza di Ragusa ha sequestrato 10 tonnellate di fertilizzanti, prodotti chimici e sementi alterate. Questo materiale era in possesso di una serie di false aziende bio che, pur percependo contributi dall’Italia e dall’U.E., utilizzavano prodotti chimici tipici dell’agricoltura convenzionale.
Al momento, 9 titolari di aziende agricole sono stati indagati e sono stati emessi 15 mandati di sequestro e perquisizione.
La truffa ha sottratto allo Stato e all’Unione Europea circa un milione di euro tra incentivi , finanziamenti e contributi. Per queste ragione gli indagati sono accusati di truffa aggravata nei confronti dello Stato e dell’U.E. oltre che di frode in commercio. Le aziende incameravano nei propri magazzini per prodotti biologici, merce proveniente da campi di agricoltura convenzionale. I proprietari dei terreni non certificati bio erano ignari del furto dei loro prodotti. Successivamente, le analisi chimiche dei falsi prodotti bio venivano alterate e il prodotto etichettato come biologico veniva venduto a prezzi superiori nei supermercati.
La aziende hanno inoltre esportato i falsi prodotti bio in altri Paesi quali Francia, Germania ed Inghilterra. Tra il 2015 ed il 2017 sono stati movimentati 8 milioni di euro in falsi prodotti bio.
L’Agricoltura biologica in Italia: Riflessioni
Al di là dei casi di truffa come quello segnalato, l’agricoltura biologica è in crescita. Secondo il rapporto SINAB (Sistema d’Informazione Nazionale
sull’Agricoltura Biologica) aggiornato al 31 dicembre 2015, le aziende dotate di certificazione biologica sono 59.959.
Nel 2015 sono stati convertiti alla coltivazione biologica 104.000 ettari mentre in Italia la superficie di terreno coltivata con metodo biologico è di 1.492.579 ettari.
Insomma la pessima condotta di alcune aziende non deve oscurare l’azione virtuosa di altre imprese che si impegnano a produrre cibo sano rispettando l’ambiente.
L’auspicio per i consumatori è che controlli sempre più accurati possano fermare in tempo i truffatori.
Gessica Liberti