Facebook punta sul gaming

Fonte: esportsobserver.com

La crescita esponenziale di piattaforme come Twitch, YouTube Gaming e Mixer, ha fatto accendere la lampadina anche a Facebook: infatti il portale sta avanzando sempre più iniziative legate al gaming. D’altronde, Facebook Live è diventato particolarmente interessante nell’ambito video ludico, in quanto dà l’opportunità al “creator” di interagire in tempo reale con la comunità interessata al videogioco. Così John Imah, Gaming Creator Program Lead e Nick Miller, Product Manager della società, annunciano l’arrivo di Facebook Gaming, una piattaforma dedicata totalmente ai videogiochi, che oltre a contenere notizie sugli eventi del settore, permetterà ai giocatori che trasmettono in streaming i video dei propri giochi, di essere guardati anche dagli altri utenti.

Fonte: telegraph.co.uk

Già a gennaio, Facebook aveva lanciato Gaming Creator, un sistema che dava la possibilità agli streamer di produrre e soprattutto di monetizzare i propri contenuti video ludici. Infatti, l’obiettivo principale di questo programma, era sostanzialmente quello di creare un ulteriore modo con cui un fan può supportare economicamente i suoi creator preferiti. Dunque, Facebook Gamer implementerà la piattaforma introdotta a inizio anno, dando inizio a una nuova realtà per i gamer.

Ma non è finita qui: tra non molto Facebook lancerà anche il programma Level Up, su misura per i creatori di contenuti video ludici emergenti, i quali una volta ammessi al programma, riceveranno compensi monetari dagli spettatori del proprio streaming sotto forma di valuta virtuale: per ogni “stella” ricevuta infatti Facebook pagherà 0,01 dollaro. Oltretutto, i creators riceveranno uno speciale badge sul proprio profilo e in più, un supporto personalizzato, la transcodifica HD 1080 60 FPS. Certo è che essere ammessi a Level Up non sarà così facile, in quanto bisognerà  avere una pagina Facebook di Gaming Video Creator con almeno 100 follower e inoltre, aver trasmesso minimo 4 ore con sessioni su almeno due giorni nelle ultime due settimane.




Si sa che la fase iniziale, in cui i creativi emergenti devono riuscire a crearsi un proprio pubblico, non è affatto facile, ma il fatto che Facebook sia proprietaria anche di Instagram e Oculus, amplifica l’interazione che i creators possono avere con gli utenti di più piattaforme, dando sicuramente un’opportunità in più.

Roberta Rosaci

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