“Il click bait”
Anche Facebook si sta attrezzando per trasformare la sua piattaforma in uno spazio di “qualità” Il social network da un anno sta apportando cambiamenti utili e funzionali scegliendo di penalizzare tutti quei siti o profili che si preoccupano solo della visibilità o dei cosiddetti i ‘click bait’, quelle notizie che hanno titoli esca ma non forniscono nessuna informazione.
Le caratteristiche scelte da Facebook
Presto vi accorgerete che ciò che verrà valorizzato nella timeline delle notizie della vostra scrivania virtuale sarà il del tempo di lettura di una notizia, insieme al coinvolgimento in termini di ‘like’ e condivisioni.
Negli Stati Uniti molte aziende usano questa tattica, quella dei ‘click bait’ per incrementare il business, cosi come in Italia, utilizzata da alcune piattaforme del gruppo Casaleggio, come TseTse.it”,
Un’altra novità introdotta da Facebook si riferisce ai link e alla modalità di condivisione: più spazio a quelli ‘tradizionali’, postati col classico bottone implementato da tutti i siti, piuttosto che quelli accompagnati da una foto e da un link breve.
Questi cambiamenti puntano anche a trasmettere un messaggio ben preciso: Facebook vuole rappresentare anche un luogo di informazione, non solo di svago.
Instagram e le sue novità
Facebook non è l’unico “social” a rifarsi il look, Instagram infatti ha apportato un aggiornamento della funzione di messaggistica Direct che permette ogni volta che si vuol condividere un nuovo post fotografico o video, la possibilità di convogliare ogni nuovo messaggio a un determinato gruppo-contatto in una discussione (thread).
Inoltre è stata inserita la possibilità di assegnare un nome-oggetto a ciascun gruppo, di scattare selfie all’interno delle discussioni ed emoticon più grandi da condividere nei messaggi. Le foto e i video condivisi tramite Direct sono visibili solo alle persone che già potevano visualizzarle. In una parola? Maggiore tutela dell’utente.
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