Fabrizio Simoncioni: Una vita ed una carriera dedicate alla musica
Fabrizio Simoncioni già negli anni 80 vantava collaborazioni con nomi diventati importanti nel panorama nazionale, uno fra tutti: Marco Masini.
Sempre negli anni 80 Simoncioni firmava brani “italo disco” entrati a far parte della storia del genere come: Peace “inside my heart”, “Hello?” e Vogue.
Partecipa al Festivalbar con Riccardo Cioni nel 1984.
Nel 1988 apre un suo studio di registrazione ad Arezzo e vede entrare come clienti i Litfiba, Rettore, Banco del Mutuo Soccorso, Gianna Nannini e molti altri artisti italiani.
Sempre nello stesso periodo conosce gli “Inudibili” oggi conosciuti come: “Negrita” e collabora con loro non solo come tecnico del suono ma anche come tastierista, realizzando album come “Negrita”, “Paradisi per Illusi”, “XXX”, “Reset” e il recente “Deja Vu”.
Nel 1990 lo vediamo in Eurovisione su MTV al fianco di Donatella Rettore e Nocenzi del Banco del mutuo soccorso.
Negli anni 90 collabora sempre con Negrita e Litfiba e con questi ultimi registra gli album El Diablo, Sogno Ribelle, Terremoto, Colpo di Coda, Lacio Drome e l’ultimo: “Eutòpia”.
Dopo la collaborazione con la Nannini per la registrazione del disco “Cuore” Simoncioni viene chiamato da Ligabue come ingegnere del suono per la colonna sonora di Radiofreccia e successivamente entra come membro stabile della band. Sarà lui il tastierista in tutti gli album di Ligabue dal 1998 al 2005, dei quali cura anche le registrazioni ed i mixaggi, oltre a cori e parte degli arrangiamenti.
Tante altre collaborazioni importanti per il musicista e giramondo Simoncioni vanno a formare un curriculum d’eccellenza e oggi lo vediamo impegnato con la reunion dei Litfiba.
L’INTERVISTA
La tua esperienza può far pensare ad un artista inavvicinabile ma chi ti conosce un minimo sa di avere a che fare con una persona simpatica e disponibile.
Quindi chiedo a te: chi è Fabrizio Simoncioni ?
Bella domanda! Fabrizio è un adolescente mai cresciuto, un artista sognatore ma con i piedi per terra riguardo i rapporti umani e umiltà. Mi piace ridere e far ridere, sempre. Mi prendo molto sul serio sul lavoro, ma tendo alla leggerezza su tutto il resto. Sono una persona molto rispettosa e odio maleducazione ed ignoranza
Qual è la collaborazione che ti rende più orgoglioso ?
Ce ne sono tante, in trenta e passa anni di carriera. Sicuramente il periodo con Ligabue è tra le cose che mi rende tutt’ora orgoglioso, così come Litfiba e l’album che mi ha portato alla Nomination ai Grammy con la band Messicana “Reik”
Quale dei paesi nei quali hai vissuto ti ha dato di più ?
sicuramente il Messico. Mi ha portato alla nomination ai Latin Grammy da perfetto sconociuto (il mio curriculum non aveva alcun valore, in quel Paese, dato che nessuno dei grandi artisti italiani con cui avevo lavorato era conosciuto in Latino America)
C’è un brano al quale sei particolarmente affezionato ?
Più di uno… “Voglio Volere” di Ligabue sicuramente da annoverare, e “Creo En Ti” di Reik
Delle nuove proposte della musica italiana quale secondo te è la migliore
essendo stato tanti anni all’estero è difficile per me dare una risposta oggettiva… forse Brunori Sas e Motta.
Era più facile prima o è più facile oggi emergere nella musica ?
Prima era più facile se avevi talento. Oggi il talento non è fondamentale, ma “emergere” ha una valenza molto più bassa e molto meno duratura
la musica ti ha mai salvato ?
Certo! E a volte continua a farlo
Descrivi con un aggettivo alcuni artisti Italiani
Pelù – incontenibile
Ligabue – ponderato
Pau – la fratellanza
Povia – artista?
Non tutti sanno che da qualche anno ti sei avvicinato al Debunking, da cosa nasce questo interesse ?
Nasce dalla mia totale intolleranza verso ogni forma di ignoranza. Essendo poi io perito chimico ed avendo conseguito un brevetto di volo PPL-A (aerei civili, non ultraleggeri), sentire parlare di scie chimiche equivale a unghie sulla lavagna!!!
Un sogno nel cassetto ?
Ne ho armadi pieni, di sogni… poter avere un piccolo aereo tutto mio, lavorare con un top artist internazionale (John Mayer e Coldplay in primis)
Ringraziamo Fabrizio Simoncioni per questa intervista e per tutta la buona musica che ci ha fatto e ci continuerà a far ascoltare.
Andrea Ianez