Fabio Tuiach, pugile e lavoratore portuale ha commentato, con un post dai toni omofobi, un articolo di giornale riguardante un episodio di violenza domestica tra le mura di casa di una coppia gay.
Lui è Fabio Tuiach.
Quest’uomo, da anni, diffonde con rabbia un odio ed una violenza verbale difficili da pareggiare. E’ il consigliere triestino ex Lega ed ex Forza Nuova che si offese quando scoprì che Gesù era ebreo. Che ancor prima disse che Cucchi se l’era cercata. Che l’unico errore di Mussolini fu essere stato troppo buono con i gay. Che il femminicidio è un’invenzione della sinistra. E che ieri ha chiuso il cerchio dicendo che gli omosessuali
“si sfondano il c…o e litigano solo in mancanza di vasellina”.
In tutto questo, lo scandalo non sta nel fatto che ci sia un soggetto che dice tali idiozie (troppi ce ne sono). Ma nel fatto che Fabio Tuiach rimanga impunito. Che non paghi per quanto afferma pubblicamente con una rabbia incredibile. Perché non spedendolo davanti ad un giudice stiamo mandando un messaggio chiaro: “Diffondi tutto l’odio che vuoi, tanto non paghi”. Il risultato di questo messaggio? Uno solo: il moltiplicarsi dei “Tuiach” italiani.
Tanti piccoli “Tuiach” che, vedendo che lui rimane impunito, alzeranno la testa e inonderanno di odio e violenza non solo Trieste.
Ma tutta Italia.
Leonardo Cecchi