Negli ultimi mesi si è parlato molto degli stipendi milionari di Fabio Fazio, Bruno Vespa e molti altri volti della Rai. La cosiddetta “legge salva star“, che in pratica consentirà alla Tv di Stato di aggirare il tetto massimo di 240mila euro per gli stipendi dei suoi dipendenti ha scatenato una vera e propria polemica.
Spesso e volentieri gli utenti sui social si sono lasciati andare ad affermazioni come “tanto lo paghiamo noi con i soldi del canone“. In realtà non è affatto così. Lo stipendio di Fabio Fazio è molto alto, ma proporzionato agli incassi milionari che lui assicura alla Rai con la sua trasmissione “Che tempo che fa“.
Ecco perché a Viale Mazzini hanno fatto di tutto per impedire che il conduttore passasse alla concorrenza. Il suo cachet da 1,8 milioni di euro è salito infatti a 2,8 milioni di euro l’anno. Si tratta senza dubbio di una cifra consistente, ma necessaria per evitare che la Rai perdesse uno dei suoi artisti più importanti in termini di incassi.
Fabio Fazio, quindi, continuerà la sua collaborazione con la Rai alla guida di “Che tempo che fa“, che passerà da Rai 3, alla rete ammiraglia, Rai 1. Una trasmissione tra le più seguite di casa Rai e che da sola raggiunge incassi pubblicitari esorbitanti. E proprio in virtù di tali guadagni, lo stipendio di Fazio sarebbe in realtà del tutto proporzionato e inciderebbe ben poco sulle tasche dell’azienda. Ma per chiarirvi meglio le idee entriamo più nel dettaglio.
Fabio Fazio e gli incassi da record della Rai grazie a “Che tempo che fa”
Come già anticipato, Fabio Fazio guadagnerà 2,8 milioni di euro l’anno. Questa cifra, seppur molto elevata, non peserà affatto sulle casse della Rai. L’azienda, infatti, grazie alla trasmissione da lui condotta riceverà dalle pubblicità delle cifre di gran lunga superiori.
Prima di tutto, bisogna ricordare che le trasmissioni condotte da Fazio su Rai 3 sono state le più seguite dell’intera programmazione della rete. In alcune fasce orarie hanno persino battuto la concorrenza di tutti gli altri programmi Rai e Mediaset. E proprio dagli ascolti dipendono in gran parte i listini pubblicitari, oltre che dalla fascia oraria di messa in onda del programma.
A gestire la pubblicità per conto della Rai è Rai Pubblicità, che stabilisce i prezzi degli spazi pubblicitari. Per “Che tempo che fa” gli spazi sono suddivisi in diversi scaglioni in base alla fascia oraria. In media, il prime time della domenica ha una valutazione molto elevata rispetto agli standard.
La trasmissione di Fazio, con circa 20 minuti di pubblicità a serata, fa guadagnare alla Rai in media 3 milioni di euro a puntata. Per un totale di 64 puntate, si arriverà quindi a quasi 200 milioni di euro. Lo stipendio milionario di Fabio Fazio sarà quindi totalmente assorbito dagli incassi del suo stesso programma.
Fabio Fazio, in conclusione, fa incassare alla Rai molti più soldi di quelli che lui stesso guadagna. E quei 2,8 milioni di euro non hanno niente a che fare con quel canone che gli italiani odiano tanto, che viene invece utilizzato per tutt’altre spese.