Expo – Milano, tra tornelli in tilt e cifre gonfiate diventa un segreto di Stato!
Expo – Se qualcuno volesse sapere con precisione quanti sono stati sino ad oggi i visitatori di Expo’ Milano si mettesse il cuore in pace … non lo saprà mai! Giuseppe Sala (guarda caso futuro candidato Pd a Palazzo Marino) ha secretato i numeri e per di più il “caldo eccessivo” ha fatto andare in tilt i tornelli d’ingresso proprio quando un Maroni spazientito ha chiesto le cifre. Quando si dice la sfortuna!
Va inoltre sottolineato che è calato il silenzio anche sui costi di bonifica per i terreni destinati all’evento e sullo smaltimento giornaliero dei rifiuti, tanto per evitare che si possano fare due conti sulle visite “a posteriori”.
Facciamocene una ragione, Expo’ è un segreto di stato! Un sipario di omertà istituzionale è calato su un probabile e clamoroso fallimento.
Alla vigilia dell’inaugurazione Giuseppe Sala aveva previsto più di venti milioni di visitatori, ma Renzi – che ha fatto di Expo’ la sua sala da pranzo – ha dovuto ridimensionare il tutto e dimezzare le aspettative: dieci milioni!, cifre lontanissime da Shangai 2010 che vide ben 73 milioni di visitatori, ma anche dai 50 milioni di Parigi nel lontano 1900. Loro avevano la Tour Eiffel – che ancora fa introiti – e noi l’Albero della Vita, costato 8,5 milioni di euro insieme al Padiglione Italia e destinato a esser smontato. Ognuno ha quel che merita in fondo. No?
In definitiva dieci milioni di visitatori non solo rappresenterebbero solo un fallimento di immagine per il paese, ma soprattutto economico; infatti le spese di Expo’ sono state astronomiche: dai 3,2 miliardi di euro preventivati si è arrivati alla bellezza di 14 miliardi di euro, e per rientrare negli investimenti si dovrebbero registrare almeno 20 milioni di visitatori “paganti”, tenendo ben presente che le 18 milioni di presenze all’Esposizione Universale di Hannover del 2000 non bastarono per salvarla da un clamoroso flop. Quindi … comunque vada sarà un insuccesso.
C’è, però, da dire che per metterci una pezza le provano tutte: dai numeri gonfiati di Sala, che conteggia anche i dipendenti, i vigilanti e i militari per la sicurezza agli ingressi gratuiti, dalle offerte speciali di Trenitalia con ingressi omaggio o scontati, fino ai deal su Groupon a prezzi stracciati … ma niente da fare, Expò non decolla e la fine della bella stagione non sarà certo di aiuto.
Secondo stime realistiche i visitatori tra maggio e giugno non sono stati più di 10.000 al giorno per un totale di tre milioni e mezzo, un numero ben lontano dalla stima di 11 milioni di ingressi ipotizzata dall’organizzazione, ma anche lontano dalla cifra dichiarata da Sala per acchetare gli animi della Regione e del Comune: sette milioni e mezzo. Insomma, come lo giri e lo volti Expo’ Milano si appresta a farci fare più debiti che bella figura.
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