Potrebbe tornare alla mente quella vecchia canzone della fine degli anni ’60 di Sergio Endrigo , Lontano dagli occhi, dove cantava “Per uno che torna e ti porta una rosa mille si sono scordati di te …” ed è proprio così che accade di solito con quelli che sono state le nostre storie d’amore, in nostri fidanzati ufficiali o meno, la storia finisce, ognuno va per la propria strada, la strada si fa sempre più lunga e ti porta sempre più lontano nel ricordo di quella determinata persona e ci si dimentica l’uno dell’altro. Solitamente gli ex fidanzati sono solo questo: un ricordo lontano nel tempo e persi, smarriti, nell’oblio della memoria. Poi accade qualcosa di strano: uno di loro torna dalle nebbie del passato. Soltanto uno resiste all’oblio. Se sei fortunata è la storia più importante che hai vissuto in gioventù, magari prima del tuo matrimonio o dell’ultima storia seria che hai ancora in corso. Quella storia in cui hai viaggiato con lui per il mondo e hai fatto cose mai fatte prima, quella in cui tu eri Vasco Rossi per lui ma te ne accorgi soltanto dopo. Ritorna in una notte di Capodanno bello come il sole dimostrando 20 anni di meno e più bello di quando aveva quei famosi 25 anni in cui vi frequentavate. Ora di anni ne ha 44 e tu vai per i 40. Dopo quel Capodanno a Riccione dove ti ha monopolizzato la conversazione, e la serata, dove c’eravate soltanto voi nonostante fossero passati 15 anni dall’ultima volta che vi eravate visti, ma dove il monopolio mentale sembrava quello dei vostri incontri giovanili. Dove ti ha declamato i passi salienti dei tuoi romanzi a memoria, dove ti ha confessato che in tutti questi anni in cui non vi siete né visti né sentiti lui ti ha seguito sul tuo sito internet, dove ti ha detto di sapere tutto di te, o quasi, della tua vita pubblica. Ecco, dopo quel Capodanno avete continuato a sentirvi con messaggi telefonici perché lui si era trasferito a fare il manager a Dubai finché un giorno vi arriva un messaggio che vi dice “Ciao cara , come stai? Come procede da quelle parti? Big news: da Luglio mi traferisco a Milano. Chissà magari riusciremo a incastrarci qualche volta in più “ si trasferisce nella tua città.
Tutti e due partiti dalla vostra città natale , molti e molti anni prima, vi ritrovate una sera a cena a Milano. Con buona pace di tuo marito che sa tutto e a cui racconti tutto, che di te si fida e, pur geloso, non teme i dejà-vu . Ovviamente alla cena non vai da sola con lui, ma ti porti i rinforzi, due tuoi amici, volenterosa pure di presentargli una tua amica molto carina single per far scoppiare l’amore fra i due, essendo lui ancora libero come una rondine a primavera. Ma non accade nulla tra i due, anzi, vi ritrovate all’una di notte a parlare fitti fitti solo voi due dimenticandovi dei tuoi amici alle spalle. A ricordare i bei vecchi tempi andati. A ricordare soprattutto i bei momenti della vostra storia, e anche quelli meno belli. E lui in vena ancora di confessioni ti dice che sei stata l’unica donna ad averlo amato davvero. Che non ha più trovato nessuna donna che lo ha amato così. Che avrebbe continuato a stare con te nel modo in cui stavate per sempre (che era un modo molto particolare, tutto vostro che nessuno avrebbe mai accettato né capito). Che tu eri la perfetta “partner in crime”. Che non ha mai più trovato una donna come te dopo. E infatti non si è mai sposato ed è ancora solo. SE poi è vero che non ha più trovato un fenomeno come te o se qualche “ fenomeno “ gli ha dato il “due di picche “ ed è questa la vera ragione per cui è ancora celibe non è dato sapere ! ( ma il tuo ego preferisce la prima versione. Avete solo qualche divergenza su come vi siete lasciati: tu ricordi perfettamente di non averlo più chiamato lui ricorda un’ultima telefonata con tanto di litigata. Mah, insomma tu hai la tua versione dei fatti , lui la sua , si sa: alla fine di una storia ognuno dei due vuole avere segnato il punto della vittoria, o della sconfitta, dipende da che punto di vista la si osserva. E lui che ti racconta di aver conservato in una scatola tutti i regali che gli hai fatto e tutte le vostre fotografie, tu , in verità, per i regali che ti ha fatto lui non hai avuto bisogno di una scatola….ma di molto meno….ma lasci correre e non glielo ricordi…. Tutte cose che se ti avesse detto prima, durante la vostra storia, forse non vi sareste mai lasciati, ma chissà perché tu sei come il vino migliori col tempo e nel ricordo di qualcuno sei indimenticabile. Alcune persone, si sa, hanno bisogno di anni e di misurarsi con la vita per capire quello che hanno irrimediabilmente perso. Una storia da lacrimuccia. Ma tu sei stata all’Inferno negli anni in cui lui ha viaggiato per il mondo, quindi la lacrimuccia non ti scende. L’Inferno batte il mondo dieci a zero. Quindi ne sai una più del Diavolo essendone uscita viva e non del tutto pazza. Una parte del tuo ego è stata accarezzata dalle sue parole e ha provato piacere ingigantendosi, l’altra parte di te sa che non vuole niente da lui se non una bella amicizia, escludi nel modo più categorico che ci tornerai a finire a letto. Anche se un certo tipo di sesso tra di voi era perfetto e lo avete fatto nei luoghi più assurdi del tipo “ Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser; tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire” infatti ti senti un po’ in un film di Ridely Scott e forse è tempo di morire ma non la vostra storia. E’ stato tutto troppo importante per perdersi nel tempo. Anche se l’amore, quell’ amore là che solo la giovinezza sa portare nelle tasche non c’è più non significa che non ci possa essere una delicata amicizia fatta di bene e di rispetto e perché no, di ricordi. Qualcuno potrebbe insorgere dicendo “Gli ex si chiamano ex perché sono ex. Se continui a vederli, sentirli o a volerli, di ex c’è solo la tua coerenza” ma io non la vedo così. Conclusione: quando l’ex si ripropone, come la peperonata, non sempre vuol dire che rimanga sullo stomaco. Frequentare i propri ex, perché no, potrebbe diventare la nuova moda 3.0.