L’European Disability Forum denuncia che il Consiglio Ue sta riducendo i diritti per i passeggeri disabili. vuole alleggerire la proposta per migliorare le condizioni di viaggio aereo, annullando persino alcuni piccoli miglioramenti. Viaggiare in aereo è una necessità per molti, ma per le persone con disabilità, la questione si fa decisamente più complessa. Se da un lato il progresso delle normative internazionali ha consentito a molti di accedere a servizi di trasporto aereo, dall’altro il trattamento dei passeggeri disabili nelle strutture aeroportuali e durante il volo continua a rappresentare una grande sfida.
Le difficoltà più comuni per chi ha una disabilità motoria riguardano principalmente il trasporto degli ausili. Le carrozzine o altri dispositivi per la mobilità spesso subiscono danni durante il trasporto, arrivando a destinazione ammaccate o addirittura rotte. L’assistenza fornita dalle compagnie aeree, inoltre, non è sempre all’altezza delle aspettative: i trasferimenti a bordo tra carrozzina e poltrona possono essere estremamente difficili, se non impossibili, per alcune persone con disabilità. Non è raro che i passeggeri con problemi di mobilità vengano privati dei loro ausili elettronici, come gli scooter o i propulsori di spinta per carrozzine, che le compagnie aeree spesso si rifiutano di imbarcare.
Queste problematiche non riguardano solo l’esperienza di viaggio a livello pratico, ma anche le difficoltà psicologiche e fisiche che l’incertezza e la mancanza di adeguata assistenza provocano. Molti passeggeri disabili lamentano un trattamento discriminatorio da parte del personale aeroportuale e delle compagnie, eppure non mancano le iniziative per migliorare la situazione.
La campagna in Italia
In Italia, il tema delle difficoltà di viaggio per le persone con disabilità è particolarmente sentito. L’Associazione Luca Coscioni ha lanciato una campagna per raccogliere firme con l’obiettivo di permettere alle persone disabili di viaggiare in aereo sulla propria carrozzina. La petizione ha già raccolto oltre 6.500 firme e ha attirato l’attenzione delle istituzioni nazionali ed europee. L’iniziativa vuole sollevare la questione della mancanza di adeguate soluzioni per le persone con disabilità che sono costrette a viaggiare sedute su comode sedie a rotelle, rischiando di subire danni fisici e psicologici a causa della trascuratezza e della mancanza di considerazione.
L’evoluzione della proposta a livello europeo
Tuttavia, le difficoltà non si limitano alla situazione nazionale. A livello europeo, dove si stanno discutendo le modifiche alle normative sul miglioramento dei diritti dei passeggeri con disabilità, le cose non sembrano procedere nel verso giusto. Anzi, c’è il rischio che, proprio quando ci si aspettava un miglioramento significativo delle condizioni di viaggio per le persone con disabilità, una serie di modifiche alla proposta della Commissione Europea potrebbe peggiorare la situazione.
Secondo quanto riferito dall’European Disability Forum, il Consiglio dell’Unione Europea (organismo che rappresenta i governi nazionali degli Stati membri) sta cercando di alleggerire la proposta di miglioramento dei diritti dei passeggeri disabili. In particolare, il Consiglio starebbe tentando di ridurre o addirittura eliminare alcune misure già deboli ma fondamentali per la tutela di chi ha disabilità.
Le modifiche proposte dal Consiglio europeo
L’European Disability Forum ha evidenziato alcuni aspetti cruciali in cui il Consiglio dell’Unione europea sta cercando di ridurre i diritti per i passeggeri disabili. Tra le modifiche più preoccupanti, vi è l’intenzione di rimuovere la disposizione che permetterebbe a un accompagnatore di viaggiare gratuitamente con una persona disabile, qualora quest’ultima fosse obbligata a viaggiare con un assistente. Attualmente, la Commissione Europea aveva proposto che le compagnie aeree dovessero permettere al passeggero disabile di viaggiare con un accompagnatore senza oneri aggiuntivi. Il Consiglio, tuttavia, propone che il viaggio dell’accompagnatore venga considerato come un normale biglietto aereo, con tanto di tasse e oneri aeroportuali, aggravando così ulteriormente i costi di viaggio per le persone con disabilità.
Inoltre, il Consiglio vorrebbe eliminare l’obbligo per le compagnie aeree di rendere trasparenti le informazioni sui reclami ricevuti e sull’assistenza fornita ai passeggeri con disabilità. Questo significa che non ci sarebbero più obblighi per le compagnie aeree di fornire report dettagliati su come trattano le persone con mobilità ridotta, né sui disservizi eventualmente verificatisi durante il viaggio. Un’altra misura che rischia di essere cancellata è quella che permette agli organismi di controllo nazionali di monitorare l’applicazione delle normative sui diritti dei passeggeri con disabilità. Senza tale supervisione, le compagnie potrebbero operare senza alcun controllo adeguato.
Le parole del Forum europeo sulla disabilità
L’European Disability Forum ha espresso forte preoccupazione per queste proposte, ritenendo che il Consiglio stia minando i diritti dei cittadini disabili a viaggiare in aereo con dignità. Gunta Anca, Vicepresidente del Forum, ha dichiarato: “È del tutto inaccettabile che il Consiglio intenda voltare le spalle anche ai piccoli miglioramenti della proposta. Se i governi nazionali sapessero quanto sia difficile viaggiare per le persone con disabilità, correrebbero per migliorare la proposta della Commissione, non minandola”. Il Forum ha invitato i governi nazionali a cambiare rotta e a sostenere i diritti dei cittadini con disabilità, rispettando gli obblighi internazionali previsti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.