La Golino è tornata dopo quel gioiello di Miele. Il suo secondo film, Euforia, è stato presentato a Cannes questo maggio nella sezione Un Certain Regard. Riccardo Scamarcio è Marco, giovane imprenditore rampante, distaccato ormai dal fratello Ettore interpretato da Valerio Mastandrea.
Quest’ultimo vive ancora nella loro città di origine, è professore delle medie ma la sua vita è cambiata totalmente dalla malattia, di cui lui è peraltro ignaro. Questo stravolgimento porta Marco a ritornare sui suoi passi e ad occuparsi del fratello.
Un cast d’eccezione fa onore al film: attorno ai due protagonisti troviamo infatti Jasmine Trinca già protagonista di Miele, Isabella Ferrari e Valentina Cervi. La sceneggiatura è stata scritta da Valia Santella, Francesca Marciano, Walter Siti ed è la scusa per la Golino di ritornare sul tema della malattia e dei rapporti intimi.
C’era attesa per il film che sarà in sala dal 25 ottobre: la regista ha già fatto vedere la sua forza da diamante grezzo per l’intimismo, lo stile conciso, ellittico e denso di Miele già a suo tempo.
La regista così ha dichiarato a ilcinematografo.it : “Se devo raccontare la dimensione esistenziale nel mondo di oggi, cerco drammaturgicamente quei pochi elementi che credo ancora intoccati, e la morte è la regina dei nostri pensieri, delle nostre paure, che cerchiamo sempre di eludere (…). In quel periodo (della produzione, nda) ho iniziato a vivere un’esperienza vera, personale, che stava vivendo un mio amico. Storia che poi è molto simile a quella che raccontiamo nel film. L’abbiamo romanzata e rielaborata, certo, anche se i piccoli avvenimenti presenti nel film sono alcuni dei racconti di questo mio amico”.
La critica è stata positiva nei confronti del film che si è fatto notare già al festival francese e a Karlovy Vary in Repubblica Ceca. L’attesa dei fan della Golino non sarà grandissima visto che la programmazione è prevista dopo l’estate.
Antonio Canzoniere