Lo scorso 11 gennaio su Science è stato pubblicato uno studio che retrodata la formazione del nostro satellite naturale aumentando l’età della Luna di un valore che varia dai 40 ai 140 milioni di anni.
Lo studio
Lo studio è stato condotto da ricercatori della UCLA (Università della Califormia a Los Angeles) con il metodo della datazione tramite il decadimento dell’uranio a piombo di alcuni zirconi riportati dalla missione Apollo 14. Il risultato è stato che la crosta della Luna si sarebbe formata 4,51 miliardi di anni fa, non molto dopo la formazione del Sistema Solare, non più di 60 milioni di anni. Ma non basta, anche datazioni più precise di zirconi terrestri danno date simili.
Ma che c’entra l’età dei zirconi terrestri? Beh c’entra perché l’impatto cosmico di un corpo celeste (chiamato in alcune teorie Theia) con la proto-Terra (Gaia) ha originato la Luna che si è formata proprio dalla concentrazione dei detriti originati da quell’enorme cataclisma cosmico, quindi la crosta terrestre attuale deve essere pressappoco coeva.
Qual’è l’importanza della scoperta?
Beh certo per l’uomo comune poca, ma anche a livello scientifico invecchiare la Luna dalla stima più “giovanilistica” in assoluto che è attorno a 4,35 miliardi di anni a quella del nuovo studio, che importanza può avere?
L’importanza non è in quante candeline dobbiamo mettere sulla torta di compleanno del nostro satellite, ma nella ricostruzione il più possibile esatta della formazione del Sistema Solare, perché stabilire il quando ha un grosso peso anche nello sviluppo delle teorie sul come a proposito della formazione della Luna e di tutto il Sistema Solare.
I co-autori dello studio sono una giovane ricercatrice la geochimica Mélanie Barboni e Kevin McKeegan un professore di geochimica e cosmochimica, entrambi della UCLA. Il professore riconosce che l’intuizione geniale è stata proprio della giovane ricercatrice che datando gli zirconi di lutezio ha stimato quando si è formato il mare di lava di cui era ricoperta la Luna nelle prime fasi della sua formazione, mentre dagli zirconi di uranio ha imparato quando si è formata la crosta solida, fra i due momenti c’è una bella differenza, il trucco era quindi anche datare qualcosa che potesse risalire a quando la Luna si era già formata ma era coperta da un oceano di lava.
Roberto Todini