L’estrema destra in Germania: AfD avanza in Sassonia e Turingia

estrema destra in Germania

Negli ultimi anni, la Germania ha vissuto una profonda trasformazione politica, culminata nelle recenti elezioni regionali che hanno visto l’ascesa dell’estrema destra. In particolare, il partito “Alternativa per la Germania” (AfD) ha ottenuto risultati senza precedenti nei Länder orientali della Turingia e della Sassonia, segnando un punto di svolta nella politica tedesca. Questo cambiamento non solo riflette una crescente insoddisfazione verso i partiti tradizionali, ma potrebbe anche avere implicazioni significative a livello nazionale, minacciando la stabilità della coalizione di governo e ridisegnando le alleanze politiche future. Ad oggi però, nonostante la vittoria dell’estrema destra in Germania, i governi locali non vogliono alleanze con il partito.

Vittoria storica dell’estrema destra in Germania nelle elezioni regionali

L’ultima tornata elettorale ha segnato un vero e proprio terremoto nel panorama politico tedesco, con l’AfD, il partito di estrema destra tedesco, che ha riportato una vittoria storica nella Turingia, uno dei Länder più significativi della Germania orientale. L’estrema destra in Germania ha riportato una vittoria relativa nel Länder conquistando tra il 32,8% e il 33,4% dei voti, diventando la prima forza politica della regione.

In Sassonia, il risultato è stato altrettanto sorprendente: AfD ha raccolto tra il 30,8% e il 31,4%, contendendo il primato ai conservatori della CDU, che hanno ottenuto una percentuale compresa tra il 31,5% e il 31,8%. Il risultato di queste elezioni è che AfD ha ottenuto un terzo dei seggi nel parlamento della Turingia e poco meno di un terzo in quello della Sassonia.

Questo successo segna un punto di svolta nel ruolo e nel peso che l’estrema destra in Germania porta, non solo perché rappresenta il miglior risultato di sempre dal dopoguerra, ma anche perché riflette una crescente polarizzazione politica all’interno del paese. L’AfD, con la sua agenda euroscettica e anti-immigrazione, è riuscita a capitalizzare il malcontento popolare, diventando un attore chiave nel panorama politico tedesco. Olaf Scholz ha dichiarato a Reuters di essere molto preoccupato poiché il partito potrebbe acuire i danni economici e sociali che già il paese accusa da anni: oltre all’indebolimento dell’economia, la preoccupazione si pone sopratutto per le questioni sociali e per le esortazioni all’odio che il partito di estrema destra non ha mai nascosto.

Un duro colpo per la coalizione di governo

La vittoria dell’estrema destra in Germania ha messo in evidenza la crisi della coalizione di governo guidata dal cancelliere Olaf Scholz. Il Partito Socialdemocratico (SPD), una delle forze principali della coalizione, ha subito una pesante sconfitta, raccogliendo solo tra il 6% e il 7% dei voti in entrambe le regioni. Questo risultato, uno dei peggiori nella storia del partito, evidenzia la crescente disconnessione tra i socialdemocratici e l’elettorato dell’ex Germania dell’Est.

I Verdi, che sono stati una delle forze trainanti del governo a livello nazionale, hanno ottenuto risultati deludenti, raccogliendo solo il 3% dei voti in Turingia e poco più in Sassonia. I liberali dell’FDP, invece, hanno subito una sconfitta ancora più pesante, non riuscendo a superare neanche la soglia di sbarramento e perdendo ogni rappresentanza nei parlamenti regionali. Ad oggi dunque, il principale e più preoccupante interrogativo comune è quello di come sviluppare e gestire le prossime alleanze di governo a livello locale.

Una delle sorprese maggiori è stata Sahra Wagenknecht, con il suo nuovo partito “BSW”. Nonostante sia una formazione politica appena nata, il BSW ha ottenuto risultati significativi, con percentuali comprese tra il 12% e il 15,8% nei due Länder orientali. Questi risultati potrebbero fare di Wagenknecht un’alleata strategica nelle future alleanze politiche, soprattutto a livello regionale. Il CDU ha aperto le porte a questo partito, orientato verso una sinistra populista, per un’eventuale formazione del governo in Sassonia.



Il BSW si è rapidamente affermato come una forza politica importante, superando in termini di voti Die Linke, il partito di estrema sinistra da cui si è distaccato. Questo risultato segna un cambiamento nell’orientamento della sinistra tedesca, con il BSW che si posiziona come un’alternativa alla sinistra tradizionale, soprattutto su temi come la politica estera e la sovranità nazionale.

Le ripercussioni a livello federale e locale della vittoria dell’estrema destra in Germania

Le elezioni regionali in Turingia e Sassonia hanno aperto la strada a scenari politici complessi sia a livello federale che locale. Sebbene l’AfD abbia ottenuto una vittoria schiacciante, non è ancora chiaro se sarà in grado di formare governi regionali, dato che la maggior parte degli altri partiti politici ha escluso qualsiasi collaborazione con l’estrema destra. Nonostante ciò, il successo dell’AfD potrebbe influenzare le future politiche del governo federale, alimentando ulteriormente l’instabilità politica.

A livello locale, la CDU potrebbe essere costretta a formare alleanze inedite per mantenere il controllo dei governi regionali. L’eventualità di una coalizione tra CDU e BSW, sebbene ancora in fase di discussione, rappresenterebbe un cambiamento significativo nella politica tedesca. Una tale alleanza potrebbe non solo ridefinire le dinamiche politiche nei Länder orientali, ma anche avere un impatto duraturo sul panorama politico nazionale.

Il trionfo dell’AfD nelle elezioni regionali non è un fenomeno isolato, ma il risultato di anni di crescita costante. Il partito, fondato nel 2013 come una forza euroscettica, ha ampliato progressivamente la sua base di supporto, sfruttando temi come l’immigrazione, la sicurezza e la sovranità nazionale. Le posizioni fortemente nazionaliste e anti-immigrazione di AfD hanno attirato un elettorato sempre più ampio, specialmente nelle regioni dell’ex Germania dell’Est, dove il malcontento per le politiche del governo federale è più marcato.

Il motivo più probabile per la vittoria dell’estrema destra in Germania è infatti quello del voto per protesta nei confronti delle politiche degli storici partiti, responsabili dei problemi economici tedeschi. Le elezioni non sono però finite: verso la fine di settembre si voterà in Brandeburgo e, già dai primi sondaggi, si pensa che l’AfD sarà in cima alla lista dei candidati. L’AfD critica inoltre la militarizzazione della Germania nell’ambito della NATO e sostiene una posizione più pacifica verso la Russia. Allo stesso tempo, il partito è un forte sostenitore di Israele, distinguendosi da altre forze politiche europee di estrema destra che adottano posizioni diverse su questo tema.

Verso una nuova era politica

L’ascesa dell’AfD e il successo di nuove forze come il BSW indicano che la Germania sta entrando in una nuova era politica, caratterizzata da una crescente polarizzazione e dalla frammentazione del sistema politico tradizionale. Mentre il paese si prepara a navigare in acque politiche incerte, le elezioni in Turingia e Sassonia offrono un’anteprima di ciò che potrebbe avvenire a livello nazionale.

La Germania si trova ora di fronte a scelte difficili. Da un lato, c’è la possibilità di nuove alleanze politiche che potrebbero ridefinire il panorama politico del paese; dall’altro, c’è il rischio di una maggiore instabilità e polarizzazione, con conseguenze potenzialmente gravi per la coesione sociale e politica del paese. I prossimi mesi saranno cruciali per determinare se la Germania sarà in grado di affrontare queste sfide e trovare un nuovo equilibrio politico.

Lucrezia Agliani

Exit mobile version