Sotto la superficie: il potere e l’influenza dei pregiudizi inconsci

I pregiudizi inconsci

I pregiudizi inconsci, seppur spesso sottovalutati oppure negati, sono diffusi in tutti noi. Questi fanno parte di tutte le nostre interazioni quotidiane e influenzano le nostre decisioni più importanti. Anche coloro che ritengono di essere liberi da pregiudizi, rimarrebbero sorpresi dalla presenza di alcune proprie convinzioni che, seppur nascoste, emergono in maniera significativa in diversi contesti.

Cosa sono i pregiudizi inconsci

I pregiudizi inconsci sono dei giudizi, delle credenze che portano ad atteggiamenti di favoritismo o discriminazione verso persone o gruppi di persone. Spesso capita di non essere abituati a notare determinati pregiudizi, poiché avvengono sotto la superficie della propria consapevolezza. I pregiudizi inconsci operano in seconda fila. Per tale motivo, continuano a influenzare i nostri comportamenti e le nostre scelte senza che queste vengano messe in discussione. I pregiudizi inconsci sono, in sostanza, delle opinioni preesistenti che creano e modificano le nostre percezioni e decisioni immediate.

Fattori che incrementano i pregiudizi inconsci

I fattori che contribuiscono alla formazione dei pregiudizi inconsci sono molteplici e complessi. Gli stereotipi e le credenze dell’ambiente in cui viviamo hanno un ruolo centrale nella formazione di un determinato pregiudizio. Anche i media e la cultura popolare hanno un impatto fondamentale sulla formazione dei pregiudizi inconsci, poiché le nostre percezioni vengono influenzate dalle immagini e dai messaggi che ci circondano.

I media e i social media hanno un ruolo fondamentale sulla formazione delle proprie opinioni su razza, genere, sessualità, disabilità e orientamento sessuale. Basti pensare a quante volte ci si sorprende ad associare spontaneamente l’idea di debolezza alla donna o alle persone che non corrispondono all’immagine di uomo eterosessuale, l’idea di mancata indipendenza o mancato successo alle persone con disabilità o l’idea di pericolo alle persone nere e ad altre minoranze emarginate.


La famosa prima impressione

Una delle conseguenze più potenti dei fattori che incrementano i pregiudizi inconsci, menzionati in precedenza, è la formazione della prima impressione. L’importanza che si dà a quest’ultima è tra le cause principali dell’incremento dei pregiudizi inconsci o pregiudizi impliciti.

L’importanza che si tende a dare alla prima impressione e ai pregiudizi, che spesso nemmeno ci si rende conto di avere, ha delle conseguenze negative nell’ambito professionale. Nonostante gli sforzi dei manager nel garantire un processo equo e imparziale, i pregiudizi potrebbero prendere il sopravvento e influenzare le decisioni di assunzione. Tali pregiudizi inconsci possono influenzare non solo la decisione finale di assunzione, ma anche il modo in cui vengono condotti alcuni colloqui di lavoro. Per esempio, in alcuni casi, senza volerlo o rendersene conto, potrebbero essere poste domande diverse o poste in modo diverso a seconda del candidato. Ciò potrebbe portare a valutazioni incoerenti e ingiuste.

Tutto ciò presupponendo che alcuni candidati della minoranza siano considerati al punto da ottenere un colloquio. Spesso, i pregiudizi inconsci entrano in gioco ancor prima che tale opportunità sia offerta. Persino il solo nome potrebbe portare al favoritismo di un candidato rispetto a un altro, nonostante le parità di merito sul curriculum. Quanto pensate ci si trovi in svantaggio se il proprio curriculum riporta nomi come Ali, Nguyen o Patel, anziché nomi come Elena, Lily o Harry e quindi nomi tipicamente associati a persone bianche?

Soluzioni

Troppo spesso si presume che gli atteggiamenti causati dai pregiudizi inconsci non facciano parte di noi e ci si sente offesi nel momento in cui qualcun altro ci aiuta a riconoscerli.

Per contrastare questa forma di discriminazione, è fondamentale prendere consapevolezza della loro esistenza, mantenendo un’apertura mentale verso la possibilità che siano presenti in noi stessi. Solo così possiamo analizzarli e intraprendere un percorso di crescita personale.

L’autoriflessione e l’apertura al dialogo sono fondamentali per sfidare e ridurre questi stereotipi dannosi. Inoltre, l’educazione sulle questioni di diversità e inclusione può aiutare a promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione delle esperienze delle minoranze.

Riconoscere e affrontare i pregiudizi inconsci può risultare scomodo. Tuttavia, è un passaggio imprescindibile per promuovere il progresso nella nostra società. È essenziale tenere a mente che i pregiudizi ci definiscono negativamente solo quando ci rifiutiamo di confrontarli e trarne insegnamento. Inoltre, impegnarsi nel contrastarli costituisce la minima azione che possiamo compiere a sostegno delle minoranze.

 

Elena Caccioppoli

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