Di recente l’INPS ha annunciato che alle aziende che sono in possesso della certificazione della parità di genere e che hanno presentato domanda di godimento dell’esonero contributivo entro e non oltre il 30 aprile del 2023, riconoscerà in automatico, l’esonero contributivo parità di genere per tutto il periodo in cui la certificazione sarà valida, ovvero 36 mesi. Inoltre, l’INPS ha spiegato ai datori di lavoro privati, coloro che conseguiranno la certificazione entro il 31 dicembre 2023, come presentare la domanda di esonero contributivo parità di genere
Esonero contributivo parità di genere, in cosa consiste
L’esonero contributivo parità di genere è una misura introdotta in Italia per far sì che le imprese, incentivate da questa disposizione, possano promuovere la parità di genere sul luogo di lavoro. Possono beneficiare di questa misura tutte quelle aziende che hanno conseguito, o che conseguiranno, la certificazione della parità di genere usufruendo così del versamento dell’1% dei contributi previdenziali nel limite massimo individuale di 50.000 euro all’anno e nel limite di spesa complessivo di 50 milioni di euro all’anno.
Per far sì che l’esonero contributivo parità di genere venga riconosciuto al 100%, la certificazione deve essere stata rilasciata da “Organismi di certificazione accreditati” ai sensi del regolamento 765/2008, quindi devono avere il marchio “UNI” e quello dell’Ente di accreditamento.
L’INPS, con circolare n. 137 del 27 dicembre 2022 e il messaggio n. 1269 del 3 aprile 2023, aveva esplicitato le modalità per ottenere l’esonero contributivo parità di genere per i datori di lavoro che avevano conseguito la certificazione per la parità di genere entro e non oltre il 31 dicembre 2022. Modalità applicabili anche per la presentazione della domanda di esonero contributivo parità di genere entro il 31 dicembre del 2023.
Le istruzioni per presentare domanda
Per le domande che sono state presentate entro il 30 aprile 2023, l’INPS, con il messaggio 4614 dichiara quali sono le istruzioni per richiedere l’esonero contributivo pari opportunità:
- i datori di lavoro privati, i quali hanno già presentato la domanda di esonero e che sono già in possesso di un certificato della parità di genere non devono ripresentare domanda poichè, l’esonero contributivo parità di genere viene riconosciuto, automaticamente, per tutti i 36 mesi in cui la certificazione è valida;
- i datori di lavoro privati che hanno presentato domanda indicando erroneamente un periodo di validità della certificazione inferiore a 36 mesi, potranno beneficiare dell’esonero contributivo pari opportunità per l’intero periodo legale di validità della certificazione poichè, l’INPS procederà come sanatoria delle relative domande;
- i datori di lavoro privati, i quali hanno dichiarato di possedere un certificato per la parità di genere non coerente con i requisiti, a loro saranno destinati un recupero degli importi;
- i datori di lavoro privati che per sbaglio hanno presentato presentato domanda per l’anno 2022 con certificazione conseguita nell’anno 2023, possono, successivamente, presentare domanda per il 2023.
Come e quando è possibile presentare domanda nel 2024
I datori di lavoro privati che hanno conseguito o conseguiranno la certificazione per la parità di genere entro il 31 dicembre 2023 possono presentare domanda di esonero contributivo parità di genere utilizzando il “nuovo modulo di istanza on line SGRAVIO PAR_GEN_2023.”
La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre il 30 aprile 2024 e, oltre ai dati identificativi del datore di lavoro, deve indicare:
“la retribuzione media mensile globale, l’aliquota datoriale media e la forza aziendale media stimate relativamente al periodo di validità della certificazione di parità di genere nonché il periodo di validità della certificazione.”
Infine, la domanda dovrà contenere la dichiarazione sostitutiva di essere in possesso della:
“certificazione di parità di genere con l’identificativo alfanumerico del certificato della parità di genere e la denominazione dell’Organismo di certificazione accreditato che lo ha rilasciato.”
Secondo quali criteri vengono autorizzate le domande?
Le domande presentata da parte dei datori di lavoro vengono elaborate dall’INPS solo al termine del periodo 30 aprile 2024 poiché rappresenta la fine del periodo in cui sono state presentate tutte le istanze. Fino al 30 aprile 2024 le domande restano nello stato “trasmessa.”
Le domande per le quali è riconosciuto l’intero ammontare dell’esonero spettante sono contrassegnate dallo stato “Accolta”, nell’ipotesi di insufficienze delle risorse le domande possono passare nello stato di “accolta parziale”. Successivamente l’INPS autorizzerà i datori di lavoro a cui è stato attribuito il codice di autorizzazione (CA) “4R”:
“Azienda autorizzata all’esonero di cui all’articolo 5 della legge n. 162/2021.”
Ambra Vanella