Ha preso il via l’esercitazione militare NATO Nordic Response 2024 che si prefigge l’obiettivo di preparare la difesa dei nuovi stati membri del Patto Atlantico nella strategica area settentrionale del continente europeo alle porte della Russia. L’esercitazione, infatti, ha luogo sul territorio di Norvegia, Svezia e Finlandia.
Dettagli e programmi dell’esercitazione militare NATO
L’esercitazione militare NATO vede coinvolte truppe provenienti da 13 paesi: Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Stati Uniti. L’esercitazione, che durerà fino al 14 di marzo, prevede lo schieramento di più di 20.000 soldati in aggiunta all’impiego di oltre 50 unità navali, tra cui sottomarini, fregate e porta-aerei, e di più di 110 aerei da combattimento ed elicotteri.
Secondo quanto riportato sul sito della Marina Militare italiana, l’Italia prende parte attivamente all’esercitazione militare NATO Nordic Response 2024 con il Comando complesso imbarcato (CATF e CLF), l’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi (C 551), la nave San Giorgio, la Brigata Marina San Marco e tre elicotteri MH-101.
Nordic Response 2024 è parte di Steadfast Defender 2024, l’esercitazione militare NATO più vasta dalla fine della guerra fredda, che vede impegnati oltre 90.000 soldati provenienti da tutti e 31 i paesi membri dell’alleanza e dalla Svezia.
Il ruolo della Finlandia nell’Alleanza Atlantica
L’ingresso nella NATO della Finlandia, che partecipa a Nordic Response 2024 con oltre 4.000 soldati, e il recente via libera da parte del parlamento ungherese all’ingresso della Svezia nel Patto Atlantico hanno reso necessaria l’intensificazione delle operazioni di preparazione per la difesa della regione settentrionale dell’Europa nell’eventualità di un attacco russo.
La decisione di Finlandia e Svezia di abbandonare la loro tradizionale posizione di neutralità e di unirsi al Patto Atlantico è infatti indicativa della sensazione di crescente insicurezza avvertita dai paesi europei che si trovano alle porte della Federazione Russa. La Finlandia, il cui confine con la Russia misura oltre 1.300 chilometri, teme le mire espansionistiche di Putin e vede nella NATO un fondamentale deterrente nei confronti delle stesse.
Sia Svezia che Finlandia, infatti, avevano iniziato i procedimenti per unirsi alla NATO a maggio del 2022 in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. La Finlandia è diventata membro della NATO ufficialmente ad aprile 2023, mentre la Svezia ha dovuto fare i conti con i veti posti da Turchia e Ungheria, che hanno ritardato il processo di adesione all’alleanza. Pur non essendo ancora ufficialmente parte del Patto Atlantico, la Svezia prende parte a Nordic Response 2024 inviando circa 4.500 soldati.
L’esercitazione militare NATO Nordic Response 2024 intende dimostrare che il Patto Atlantico ha la chiara volontà e le capacità operative necessarie per preservare la sicurezza dei suoi membri nell’area settentrionale dell’Europa. Inoltre, un’esercitazione che prende luogo nelle regioni settentrionali di Norvegia, Svezia e Finlandia permette alle truppe NATO di acquisire esperienza operativa e di affinare le abilità indispensabili per operare efficacemente nell’inospitale clima artico.
Le possibili conseguenze e tensioni con la Russia
L’esercitazione militare NATO prende il via in un clima di estrema tensione tra Russia e alleati occidentali. Infatti, dopo le dichiarazioni di Macron, prontamente smentite da numerosi leader europei, sulla possibilità di inviare truppe occidentali in Ucraina e le minacciose asserzioni di Putin sul rischio di una guerra nucleare con l’Occidente, le frizioni tra Russia e paesi occidentali sono state riaccese dalla presunta conversazione tra ufficiali tedeschi intercettata e diffusa dalla Russia.
Nella conversazione incriminata si discuteva della fornitura all’Ucraina di missili a lungo raggio Taurus che sarebbero in grado di colpire il territorio russo. Commentando la conversazione intercettata, il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo nonché ex presidente della Federazione Dmitry Medvedev ha affermato che la Germania si starebbe inequivocabilmente preparando ad una guerra contro la Russia.
Per queste ragioni, un’esercitazione militare NATO su larga scala in territori così vicini al confine della Finlandia con la Russia, pur essendo necessaria per prepararsi alla difesa delle regioni settentrionali d’Europa, rischia di esacerbare ulteriormente le relazioni già estremamente tese che legano la Federazione Russa ai paesi membri del Patto Atlantico.
Pietro Menzani