Justin Kobylka è un allevatore di serpenti pitoni domestici. Dopo ben 8 anni di esperimenti è riuscito ad ottenere un serpente dalla pelle ricoperta da emoji, le note faccine amate del web.
Il serpente ricoperto da Emoji
L’allevatore Justin Kobylka è riuscito a stupire con il suo nuovo serpente. L’allevatore è noto per incrociare serpenti comuni cercando di ottenere delle specie con caratteristiche particolari.
Da un suo incrocio è nato un simpatico serpente di colore bianco ricoperto da numerose faccine gialle.
L’esemplare è stato nominato “Emoji Ball Python” ed ha un valore che si aggira su i 4500 dollari. L’allevatore però ha deciso di tenerlo per se stesso visto la rarità della mutazione.
I disegni che si formano sulla pelle sono causati da mutazioni recessive che si verificano naturalmente. Ci sono voluti ben 8 anni di prove e tentativi prima di riuscire a ottenere questo rarissimo esemplare.
I pitoni sono visti come rettili che incutono paura, possiamo dire però che questo serpente sembri meno spaventoso con tutte quelle faccine sorridenti.
Le Emoji e il web
Emoji è una parola giapponese che significa disegno e scrittura. Graficamente vengono rappresentate azioni ed emozioni.
Vengono usate soprattutto con i dispositivi mobili per comunicare in primis su Facebook e WhatsApp.
E’ importante fare una distinzione tra le emoji e le emoticons, quest’ultime hanno origine da una insieme di caratteri. Le emoji invece sono nate come immagini.
La prima emoji è stata sviluppata tra il 1998 e il 1999 da Shigetaka Kurita, un dipendente di una società di telecomunicazioni giapponese. Le prime ad essere realizzate avevano le dimensioni di 12×12 pixel, frutto dello studio e da diverse ispirazioni del mondo dei manga e della segnaletica stradale.
Le faccine dei giorni d’oggi sono così dettagliate che permettono persino di personalizzarle scegliendo ad esempio il colore della pelle, le pettinature e i colori dei capelli.
Elena Cremonesi