Esame di terza media 2018: le novità

Esame di terza media

L’esame di terza media è cambiato e non si torna indietro. La ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, ha ormai firmato i decreti attuativi previsti dalla legge 107/2015 “Buona Scuola”.

La riforma entra in vigore, dopo circa un anno di “trattative”. Sul sito, lo scorso anno la ministra scriveva:

I decreti attuativi delle deleghe rappresentano la parte più innovativa e qualificante della legge 107. Rivelano e concretizzano la vera portata di riforma della Buona Scuola: mettono le studentesse e gli studenti al centro di un progetto che punta a fornire loro un’istruzione e una formazione adeguate a standard e obiettivi internazionali

Esame di terza media: le novità




Le novità sono tante, a cominciare dall’ammissione. Per essere ammessi a sostenere l’esame di terza media si dovrà aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale. Inoltre non si dovranno avere sul curriculum sanzioni disciplinari.

Ma non basta, per essere ammessi occorre aver superato le prove Invalsi di italiano, matematica e inglese. Le prove Invalsi, tuttavia, non si svolgeranno più a giungo ma tra il 4 ed il 21 aprile al computer. Il loro esito non inciderà sul voto finale.

Esame di terza media: gli scritti

La riforma prevede tre prove d’esame scritte: italiano, matematica e lingua straniera.




Per quanto riguarda la prima prova possiamo dire addio al vecchio tema. Il professor Luca Serianni, a capo della commissione per il decreto, ha stabilito che la traccia di italiano avrà il compito di:

accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale e la coerente e organica esposizione del pensiero

Le singole commissioni proporranno ai ragazzi almeno tre terne di tracce. Queste riguardano le seguenti tipologie: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, comprensione e sintesi di un testo.

Le ore a disposizione saranno quattro e l’utilizzo del dizionario sarà concesso a discrezione della commissione d’esame.

La prova d’esame di matematica è stata pensata per verificare le capacità e le abilità degli alunni nelle aree dei numeri, dello spazio, delle funzioni. Gli argomenti da trattare spaziano dalla geometria solida all’algebra. Dalla geometria analitica e fisica alle scienze.

Il giorno della prova d’esame la commissione estrarrà la traccia che potrà contenere tre tipi di test. Problemi matematici, quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta.

Per la prova d’esame di matematica l’alunno avrà a diposizione tre ore di tempo e l’uso della calcolatrice sarà a discrezione della commissione.

La prova d’esame di lingua straniera sarà suddivisa in due sezioni: una per l’inglese e l’altra per la seconda lingua. Gli alunni saranno valutati secondo i livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento. Le tracce estratte saranno: questionario di comprensione, completamento, riordino o trasformazione di un testo, dialogo, traduzione di una lettera.

Le ore della prova saranno quattro.

Esame di terza media: l’orale

È arrivata l’ora della tanto temuta prova orale. Tramite un’interrogazione la commissione potrà valutare diverse capacità dell’alunno. Lo stesso dovrà dimostrare di saper: argomentare, risolvere i problemi, avere pensiero critico.




Il tutto si svolgerà in un tempo che va dai 15 ai 30 minuti, durante i quali il candidato dovrà presentare una tesina. Nella stessa dovrebbe esistere un collegamento tra tutte le materie studiate. Inoltre verrà data rilevanza alle competenze acquisite in questioni come Cittadinanza e Costituzione.

Esame di terza media: la valutazione

Una volta sostenute tutte le prove d’esame sarà il momento della valutazione. La riforma prevede che, insieme al diploma, sarà consegnato un modello nazionale di certificazione delle competenze. Giocheranno un ruolo importante nella valutazione due elementi: il percorso scolastico e la condotta.

Elena Carletti

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