La vicenda dell’eroe di Chernobyl suicida dopo aver visto la serie tv, sembra essere la macabra conferma che lo sceneggiato ha colto nel segno. Il protagonista della tragedia era uno dei liquidatori del reattore nucleare esploso. Un eroe, disposto a dare la propria vita per servire il suo paese. Per salvare altre vite. Eppure quest’uomo è morto sentendosi umiliato. Senza aver mai ottenuto quel poco che aveva chiesto in cambio del suo sacrificio: una casa.
Il messaggio della mini-serie evento Chernobyl
La mini-serie Chernobyl, prodotta da Hbo e Sky, ha fatto molto parlare di sé fin dal momento della sua messa in onda. Lo sceneggiato si compone di 5 episodi e narra le conseguenze devastanti dell’incidente nucleare avvenuto il 26 aprile del 1986 nell’Ucraina Sovietica. Tristemente noto come Disastro di Chernobyl.
La serie-evento in questione è stata creata con l’intento di rappresentare il più fedelmente possibile i fatti successivi all’incidente. L’intera sceneggiatura si rifà infatti ai veri dialoghi intercorsi tra i protagonisti di questo buio episodio storico. Le storie raccontate nei cinque episodi ricalcano le gesta degli eroi che hanno sacrificato loro stessi pur di riuscire a contenere i danni derivanti dall’esplosione del reattore nucleare.
Questa fedeltà quasi ostinata ai fatti storici su cui la serie si concentra, ha senz’altro consentito ai numerosissimi spettatori di farsi un’idea più vivida del reale impatto che l’incidente ha avuto sui territori coinvolti. Oltre che dell’immane sacrificio umano che hanno comportato le operazioni volte a contenere il diffondersi delle radiazioni. Tuttavia, questo stesso realismo ha anche evidenziato le opinabili priorità dell’apparato burocratico dell’URSS nel gestire il disastro: nessuno si è mai occupato degli degli eroi di Chernobyl.
Nagashibay Zhusupov, l’ultima vittima di Chernobyl
L’eroe di Chernobyl, suicida dopo aver visto la serie, si chiamava Nagashibay Zhusupov e aveva sessantun anni. A giugno l’uomo è morto dopo essere precipitato dal quinto piano di un edificio in Kazakistan. Sua figlia, così come il Presidente dell’associazione dei liquidatori di Chernobyl – Bakitzhan Satov-, si dicono convinti che si sia trattato di un gesto volontario. Guardare la mini-serie sul disastro di Chernobyl, lo ha obbligato a confrontarsi con il suo stesso sacrificio. A ripensare al fatto in cambio di quel coraggio, ha ottenuto solo umiliazioni.
L’uomo aveva combattuto per tutta la sua vita per ottenere l’assegnazione di una casa popolare. Questa sua richiesta non fu mai accolta. Egli fu costretto a vivere in un dormitorio con la moglie e i suoi cinque figli fino alla fine dei suoi giorni. Nel frattempo, le richieste di un alloggio avanzate da altri veterani venivano accolte. Guardare la serie tv Chernobyl , soprattutto alla luce dell’estrema fedeltà della stessa rispetto ai fatti realmente accaduti, deve aver messo a dura prova Nagashibay Zhusupov.
Tuttavia, non è stata certo una serie tv a distruggere quest’uomo. Nagashibay Zhusupov è l’ultima vittima di un disastro che resterà nella storia come un terribile fallimento dell’umanità. Fallimento che va ben oltre l’imperizia e gli errori tecnici commessi nella centrale di Chernobyl il 26 aprile del 1986.
Livia Larussa