Energy drink: attenti al fegato

Ho evitato di usare un titolo terroristico e sensazionalistico come “gli energy drink fanno venire l’epatite” ma se siete abituali e forti consumatori di Red Bull, Burn, Monster e chi più ne ha più ne metta sappiate che di questo si tratta.

Naturalmente si parla di un caso di abuso mostruoso (tanto per rimanere in tema con il nome di una di queste popolari bevande).

energy_drinkNon si tratta della pubblicazione di un ampio studio ma di un caso clinico in cui si sono imbattuti alcuni dottori dell’Università della Florida che l’hanno riportato sul Britihs Medical Journal col titolo “Rare cause of acute hepatitis: a common energy drink”  (causa rara di epatite acuta: un comune drink energetico).

Il fatto: un uomo di 50 anni precedentemente sano si presenta in ospedale con sintomi come dolori addominali, itterizia, anoressia, vomito, tutti i sintomi di un’epatite, solo che la storia del paziente (stile di vita sano, niente alcool e fumo, niente rapporti sessuali a rischio) rendevano difficile individuare una causa di questa sofferenza del fegato (gli esami di laboratorio erano compatibili col quadro di una epatite C cronica).
Per farla breve si è arrivati alla conclusione che l’unico comportamento anomalo dell’uomo era stato un consumo mostruoso di energy drink perché era sotto pressione al lavoro, un consumo di quattro o cinque lattine giornaliere protratto per tre settimane.
Probabile causa dell’epatite da energy drink
Il colpevole molto probabilmente si chiama niacina, detta così sembrerebbe una parola sospetta, ma un altro modo per chiamarla è vitamina B3, ma come una vitamina può fare male? Il buon vecchio proverbio “il troppo stroppia” vale anche in questo caso, la carenza di vitamina B3 è la causa della pellagra, ma in dosi molto elevate la niacina è addirittura tossica, le bevande energetiche ne contengono parecchia perché fra i suoi compiti c’è aiutare il fegato a convertire i carboidrati in glucosio che come noto è la benzina del corpo.
Per la cronaca il paziente è stato trattato per tre giorni, ma la vera cura è stata sospendere l’assunzione di energy drink, e i valori sono tornati normali.

I medici che hanno riportato il caso suggeriscono di tenere presenti gli energy drink come possibile causa di epatiti acute di cui non si riescono ad individuare le cause, considerato che andando a scartabellare si scopre che non è il primo caso riportato c’è da chiedersi perché (senza voler fare nessun terrorismo, chi scrive questo articolo utilizza bevande energetiche, due lattine a settimana prima di entrare in piscina) non sia data più pubblicità a questi rischi, è vero che sulle lattine c’è scritto di non farne un uso eccessivo ma la maggior parte del pubblico pensa che sia solo perché c’è la caffeina e forse non hanno idea che in caso di consumo elevatissimo  si può andare incontro a problemi di tale portata anche col fegato.

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