Le dinamiche del settore energetico stanno subendo una trasformazione senza precedenti, il ruolo e le decisioni strategiche delle aziende del settore sono di fondamentale importanza. Enel, guidata daFlavio Cattaneo, si trova al centro di questo scenario in continua evoluzione. La sua recente strategia, presentata durante l’Enel Capital Market Day per il triennio 2024-2026, riflette un adattamento alle sfide del momento, delineando un nuovo approccio nei confronti degli investimenti, della sostenibilità e della generazione di valore.
Nel contesto dell’evoluzione continua nel settore energetico, l’Enel sotto la guida di Flavio Cattaneo sta tracciando una nuova rotta strategica. La recente presentazione del piano 2024-2026 all’Enel Capital Market Day ha svelato una serie di decisioni coraggiose e visionarie, delineando un panorama dove la selezione attenta degli investimenti e una focalizzazione maggiore sulle reti energetiche diventano pilastri centrali.
L’approccio della società si distacca dal passato, puntando a un mix di investimenti che privilegia le reti rispetto alle rinnovabili. Si prevede un investimento di 35,8 miliardi di euro, con una percentuale significativa (circa il 49%) diretta verso lo sviluppo delle reti in Italia. Un cambiamento sostanziale nell’allocazione delle risorse che riflette la volontà di enfatizzare l’efficienza e la resilienza.
Nel dettaglio, circa 18,6 miliardi di euro saranno destinati alle reti, mentre 12,1 miliardi saranno diretti verso progetti di energia rinnovabile. Allo stesso tempo, un aspetto cruciale emerso dal nuovo corso è la priorità accordata ai clienti, con un investimento di 3 miliardi di euro per migliorare l’esperienza degli stessi.
Questo cambiamento strategico è guidato da tre principi fondamentali che sottolineano la nuova direzione intrapresa da Enel. La transizione energetica non è più semplicemente un obiettivo a tutti i costi, ma si sposa con una visione di sostenibilità finanziaria. L’ottimizzazione della redditività, la flessibilità e la resistenza operativa diventano così i pilastri su cui poggia la strategia.
Tuttavia, la direzione di Enel non è solamente concentrata sugli investimenti, ma mira a raggiungere target finanziari ambiziosi. L’Ebitda (Margine operativo lordo) è previsto in crescita, oscillando tra i 23,6 e i 24,3 miliardi di euro nel 2026, mentre l’utile netto dovrebbe raggiungere i 7,1-7,3 miliardi di euro nello stesso periodo. Inoltre, la politica dei dividendi si attesterà su una cedola minima di 0,43 euro per azione, con la possibilità di aumentare fino al 70% degli utili, se le performance aziendali lo consentiranno.
Il cuore della nuova strategia è la capacità di finanziare gli investimenti e i dividendi attraverso i flussi di cassa operativi, evitando di intaccare le riserve del gruppo. Enel mira a generare flussi di cassa per circa 43,8 miliardi di euro nel triennio, con un minor fabbisogno di cassa dovuto agli investimenti netti stimati a circa 26,2 miliardi di euro.
Un elemento distintivo è l’approccio collaborativo con partner esterni, dove circa 6,1 miliardi di investimenti saranno finanziati da fondi di investimento con cui Enel formerà partnership, soprattutto per progetti rinnovabili negli Stati Uniti.
Mentre si intraprende questo nuovo percorso, l’Enel non trascura l’importanza della sua impronta ambientale. Si prevede la realizzazione di circa 13,4 gigawatt di nuova capacità rinnovabile tra il 2024 e il 2026, con un obiettivo di incrementare la capacità rinnovabile complessiva del gruppo a circa 73 gigawatt entro il 2026.
Il quadro si completa con l’impegno di chiudere tutti gli impianti a carbone entro il 2027, un obiettivo che testimonia l’impegno di Enel verso un futuro energetico più sostenibile.
La strategia si concentra inoltre sull’ottimizzazione delle operazioni aziendali attraverso dismissioni mirate. Enel prevede una riduzione complessiva dei costi pari a circa 1,2 miliardi di euro nel triennio.
Flavio Cattaneo, CEO di Enel, ha delineato una visione chiara e determinata per il futuro del gruppo. La società si sta trasformando in un’organizzazione più agile, pronta ad affrontare le sfide e sfruttare le opportunità del mercato energetico globale. La disciplina finanziaria, la sostenibilità e l’efficienza operativa si ergono come pilastri su cui si fonda la nuova era di Enel, pronta a generare valore per gli azionisti e a contribuire a un mondo più sostenibile.