L’ Enel ha fatto recapitare ad un anziano signore di Lucca una bolletta della luce da 1.200.040,48€, una cifra da capogiro che lo ha quasi fatto svenire.
Bene, affrontiamo la curiosa storia di questo povero anziano e la sua disavventura.
La vicenda sarebbe iniziata già da qualche mese fa, quando il signore in questione avrebbe ricevuto un primo conguaglio da pagare di ben 1300 euro. Per questo motivo la figlia del signore era andata a parlare con alcuni impiegati Enel per chiarire il problema, poiché una cifra del genere difficilmente poteva corrispondere alla realtà, dato che 5 persone in una famiglia non avrebbero mai potuto utilizzare tanta energia.
Il problema è sembrato risolversi in un primo momento depositando le colpe al presunto contattore difettoso.
Da quel momento la storia non si è conclusa, anzi è continuata. Nel tempo, al signor Baldassarri sono arrivate altre due bollette incredibili, una da 2000 euro circa e un’altra da più di 1,2 milioni di euro (quella in questione).
Un’altra particolarità stucchevole di queste bollette è stata la data, poiché rappresentavano un vecchio consumo datato 2014. Per fortuna Enel ha riconosciuto immediatamente l’errore.
Cosa ha risposto Enel alla povera famiglia colpita dalla bolletta milionaria?
Enel è stata molto professionale in quest’occasione, ha immediatamente ammesso l’errore tecnico e ha sospeso i conguagli emessi al signor Baldassari.
A detta di Enel sembrerebbe essersi verificato “un problema generato da un errore del sistema in fase di trascrizione della lettura in telegestione”.
A questo proposito Enel si è detta motivata a seguire l’evolversi della faccenda fino alla risoluzione.
Un’ottima notizia per la famiglia del signor Baldassarri che per smorzare le tensioni si è dedicata ad una sana ironia sui social e nelle interviste.
Il signore divertito dopo la faccenda ha spiegato di essersi preoccupato per “aver dimenticato accesa la luce in cantina” e altrettanto ironica è stata la figlia che su Facebook ha postato: “l’avete visto l’arcobaleno che bello? La luce l’abbiamo fornita noi”.
Per Enel non resta altro che risolvere l’incomprensione una volta per tutte e lavorare in modo tale che un errore del genere non ricapiti più.
Jacopo Pellini