Guarire le malattie entrando nel cervello umano, tra scienza e fantascienza

Elon Musk, il visionario americano tra scienza e fantascienza: entrare nel cervello umano per guarire le malattie.

Elon Musk

Elon Musk, ve lo avevamo già anticipato, è l’uomo del futuro: il visionario statunitense continua a partorire idee che varcano il confine tra scienza e fantascienza.

Dopo la stravaganza di Bombardare Marte e la proposta di controllare dispositivi col pensiero, una sorta di Tony Stark della realtà ne ha pensata un’altra: entrare nel cervello umano per guarire le malattie.




L’ultima sfida di Elon Musk

Elon Musk

Il miliardario americano, Elon Musk ne ha pensata un’altra e ha presentato il suo progetto negli USA. Il visionario ha mostrato un maiale collegato, tramite un chip sotto pelle, capace di creare una sorta di simbiosi con l’intelligenza artificiale. Ma qual è l’obiettivo di questo studio?

Nelle intenzioni di Elon Musk c’è quello di restituire la parola e la mobilità alle persone paralizzate. Per farlo, secondo il visionario, basta entrare nel cervello umano attraverso una tecnologia, attraverso la sua società Neuralink, specializzata proprio in intelligenza artificiale.

Si tratta di una delle start up create da Musk, che tra le altre annovera Tesla e SpaceX. Attualmente lo studio è in corso su Gertrude, un maiale, ma la speranza è quella di poter passare presto test umani.

L’idea d Musk è quella di utilizzare una sorta di smartwatch nella testa che permetta di interfacciare cervello e computer. Già un anno fa, il visionario aveva presentato  un chip con fili ultra sottili, impiantato nella testa tramite un robot. Il nuovo modello presentato di recente è piccolo come una monete. L’impianto del chip non richiederà ricovero e lascerà solamente una piccola cicatrice sotto i capelli.

Malattie neurologiche trattate tramite il chip

L’obiettivo iniziale è quello di andare a trattare malattie neurologiche ma, la sfida a lungo termine, è  quella di diventare una sorta di chirurgia elettiva.

La sperimentazione con Gertrude sta dando speranza per ripristinare la mobilità delle persone paraplegiche. Nel caso, ad esempio, di  lesioni al midollo spinale un secondo chip sarà inserito nella zona lesionata, così da bypassare i circuiti di trasmissione danneggiati.

Musk non è l’unico che punta allo sviluppo di macchine capaci di interfacciarsi con il cervello, anche Facebook, per questo il miliardario statunitense punta a reclutare le migliori menti tra chirurghi, chimici, specialisti di robotica e ingegneri.

Un futuro senza dolore

Nei sogni di Elon Musk, oltre la colonizzazione di Marte, c’è quello di porre rimedio ai dolori estremi, riuscendo magari a combattere la depressione o le dipendenze.

Un futuro senza dolore e nel quale si potrà andare da Londra a Roma in meno di trenta minuti, quando il confine tra scienza e fantascienza non sarà più così marcato.

 

Emanuela Ceccarelli

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