A 3 mesi dal voto, la Sicilia si trova in un clima di grande confusione politica. Infatti, se il Movimento 5 Stelle ha anticipato tutti annunciando la candidatura di Giancarlo Cancelleri, il centro-sinistra e il centro-destra sono ancora alle prese con la ricerca di candidati credibili e alleati affidabili.
Centro-sinistra
I problemi di Renzi
Che la Sicilia non fosse tra i pensieri principali di Matteo Renzi era chiaro a tutti; quello che però stupisce è che il segretario non stia cercando di risolvere la delicata situazione che i democratici siciliani stanno attraversando.
Dopo aver scaricato il presidente uscente Rosario Crocetta, Renzi ha cercato in tutti i modi di creare una grande coalizione di centro sinistra, come fatto a Palermo con Leoluca Orlando, intorno al presidente del senato Pietro Grasso, ben visto agli occhi di molti siciliani per la sua esperienza a fianco di Falcone e Borsellino, e ritenuto la figura ideale per guidare i democratici dell’isola.
Il suo rifiuto, però, ha stupito molti, anche perché le motivazioni date (gli impegni in Senato, ndr) sembrano non reggere. L’impressione è che l’ex magistrato, visto che in Sicilia i sondaggi danno favoriti i 5 stelle, voglia evitare una pesante sconfitta elettorale nella sua terra, in modo tale da non compromettere le sue alte quotazioni politiche.
Crocetta non molla
Oltre il problema del candidato, il Pd dovrà cercare di arginare Rosario Crocetta, che ha più volte ribadito di volersi candidare anche senza l’appoggio del partito, e che potrebbe portar via voti preziosi.
In questo clima, comunque, qualcosa inizia a muoversi, visto che il segretario regionale Fausto Raciti ha convocato una riunione a Siracusa con i segretari provinciali per dar loro degli aggiornamenti per quanto riguarda la coalizione.
Il tempo corre veloce e al Pd resta poco tempo, visto che già dalla prossima settimana inizieranno i primi comizi elettorali dei suoi avversari.
Centro-destra
Alfano tenta il ritorno
Clima rovente nel centro-destra, che cerca di trovare una formazione definitiva in vista delle politiche del prossimo anno. Tra i vari leader, la prima a muoversi è stata Giorgia Meloni, che, dopo un paio di settimane di tentennamento, ha deciso di schierarsi a favore di Nello Musumeci.
Il colpo di scena, che rischia di sballare tutti gli equilibri, lo ha piazzato Angelino Alfano, che ha fatto arrivare a Silvio Berlusconi, attraverso Gianfranco Miccichè, una proposta di alleanza.
L’idea del ministro degli esteri è di quelle che possono sconvolgere lo scenario politico, visto che ha chiesto al Cavaliere di unirsi in un grande centro moderato, progetto che da sempre aleggia nei pensieri del leader di Forza Italia.
Berlusconi ha lasciato qualche spiraglio aperto ma ancora non si è pronunciato, dato che sa perfettamente che formare una coalizione con Alleanza Popolare, con Alfano candidato, significherebbe rottura sia con Salvini, sia con la Meloni. Quest’ultima, in un intervista al giornale Il Tempo, ha addirittura dichiarato che “candidare Alfano significa odiare la Sicilia”.
Possibile soluzione
A cercare una soluzione potrebbe essere il candidato appoggiato dalla Meloni, Nello Musumeci, che in un’intervista ha palesato la sua volontà di voler essere il rappresentante di una grande coalizione di centro-destra.
Una grande alleanza a sostegno di Musumeci, anche lui ben visto dai siciliani per il suo impegno contro la mafia, potrebbe rilanciare le quotazioni del centro-destra in Sicilia e far fare allo schieramento quel passo in avanti in vista delle politiche.
Qui Movimento 5 Stelle
Se centro-destra e centro-sinistra sono alle prese con mille problemi, il Movimento 5 Stelle viaggia spedito verso quello che potrebbe una tappa fondamentale nella loro strada per il governo. A differenza degli altri partiti, Grillo e company non hanno problemi ne sulle alleanze, visto che concorreranno da soli come al solito, ne di candidato, dato che la rete ha nominato il deputato nisseno Giancarlo Cancelleri.
La strategia grillina
Per sponsorizzare la sua candidatura, la direzione del movimento ha scelto di tornare alle origini, organizzando una feroce campagna elettorale che prevede centinaia di comizi ed incontri. Inizieranno giorno 5 Agosto a Marina di Ragusa dove Cancelleri, accompagnato da Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio, terrà un incontro con la cittadinanza, proseguendo per tutta la costa orientale, fino a Messina.
Per la prima volta nella loro storia il M5S sa di essere il favorito, ha molte carte da giocarsi, vuole dimostrare che non esiste nessun effetto Raggi e che anche lui è capace di governare, cercando di rilanciare una regione difficile come la Sicilia.
Francesco Merendino