Il centrosinistra ha vinto le elezioni regionali in Umbria e Emilia-Romagna

elezioni regionali

LE SCHEDE ELETTORALI PER LE VOTAZIONI DELLE REGIONALI 2010

Il centrosinistra ha vinto le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria. Nelle due regioni si è votato domenica e lunedì e lo spoglio è avvenuto subito dopo la chiusura dei seggi. In Emilia Romagna il nuovo presidente è Michele De Pascale, 39 anni ed ex sindaco di Ravenna, che prende il posto e prosegue il lavoro di Stefano Bonaccini (anche lui del PD) recentemente eletto al Parlamento Europeo.

In Umbria invece il centrosinistra ritorna al governo della regione dopo 5 anni di centrodestra. A trionfare è stata Stefania Proietti con il 51% dei voti, sconfitta invece l’attuale presidente Donatella Tesei ferma al 49% delle preferenze. Entrambi i candidati di centrosinistra erano sostenuti da una ampia coalizione comprendente PD, M5S, Italia Viva e Azione.

A Bologna l’esito della sfida elettorale non è mai sembrato veramente in dubbio. Già nei sondaggi delle settimane precedenti De Pascale veniva dato in vantaggio di oltre 10 punti percentuali rispetto alla candidata di centrodestra Elena Ugolini. I primi exit poll, pochi minuti dopo la chiusura dei seggi, davano il candidato del PD vittorioso con oltre il 55% delle preferenze e il risultato finale ha rispecchiato tale previsione (56,7%). Negativo il dato dell’affluenza ,46,42%, con un calo rispetto al 2019 del 21%.

Il partito più votato è risultato essere il PD, 41,5%, al secondo posto all’interno della coalizione troviamo Alleanza Verdi e Sinistra con il 5,7%. Nel centrodestra invece Fratelli d’Italia si fermato al 23,7%. Deludenti i risultati di Lega (5,4%) e Movimento 5 Stelle (3,9%).

Il nuovo presidente, nato a Cesena e iscritto al PD dal 2007, ha deciso di intraprendere la carriera politica in seguito agli attentati dell’11 settembre. L’evento però che più lo ha segnato è del 2011 quando a seguito di un incidente stradale è rimasto in coma per 10 giorni.



Tra le sfide più importanti che De Pascale dovrà affrontare c’è quella legata alle recenti, e troppo frequenti, alluvioni che hanno colpito la regione. Sono state 4 nell’ultimo anno e mezzo e l’ultima ad ottobre scorso ha provocato 3500 sfollati e 15.000 case senza elettricità. Eventi del genere erano già successi con danni simili a maggio 2023 e a settembre 2024. Si tratta di un dato certamente fuori dall’ordinario e la Regione è chiamata adesso a prendere provvedimenti per mettere in sicurezza il proprio territorio.

Diversa la situazione in Umbria dove l’esito delle elezioni regionali è rimasto in bilico fino alla fine. Gli exit poll del pomeriggio prevedevano una distanza tra le due candidate di circa 1 punto percentuale. Solo intorno alle 18:00 il distacco di voti in favore di Proietti è aumentato. L’annuncio ufficiale della vittoria è invece arrivato circa un ora dopo.

Stefania Proietti, 49 anni e ingegnera meccanica, è nata ad Assisi e della sua città è diventata sindaca nel 2016 smentendo ogni pronostico. Cattolica e da sempre indipendente rispetto ai partiti, ha avuto certamente il grande merito di riunire attorno alla sua candidatura un’ ampia coalizione di cui hanno fatto parte il M5S, che propose il suo nome già nel 2019, ma anche Italia Viva e Azione. Tra gli obbiettivi posti per il suo governo la presidente ha citato:

«La sanità pubblica, la cura dell’ambiente, dei giovani e dello sviluppo sostenibile. Vogliamo ridare la fiducia ai giovani e ai più fragili per un futuro in Umbria.»

Anche nelle elezioni regionali in Umbria il partito più votato è risultato essere il PD con il 30,5% dei voti. A seguire nella coalizione di centrosinistra troviamo il M5S con il 4,7%, nel centrodestra invece Fratelli d’Italia ha ottenuto il 19,5%, Forza Italia al 9,5% e Lega al 7,8%. Hanno votato il 52, 30% degli aventi diritto e anche in questo caso si tratta di un dato in calo rispetto al voto del 2019.

Entrambi i nuovi presidenti di regione hanno ricevuto in serata i complimenti della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per la vittoria nelle rispettive elezioni regionali. Nel comunicato viene sottolineata anche l’importanza di una proficua collaborazione istituzionale.

Andrea Mercurio

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