Elezioni 4 marzo 2018, la propaganda politica sta dilagando sul web, ogni partito tira l’acqua al proprio mulino, ma chi la spunterà tra tutti?
E’ stato interessante notare negli ultimi mesi come i momenti più critici della campagna elettorale, dei vari personaggi politici, siano arrivati in concomitanza di un maggior indice di insulti sui social.
Ebbene sì, i commenti critici e di insulti degli utenti del web nei confronti dei politici sono stati il fulcro dei momenti più incisivi delle varie campagne elettorali. E’ vero che “la cattiva pubblicità è pur sempre pubblicità” però questa marea di insulti e violenza verbale sui social forse sta esagerando, togliendo così attenzione ai veri obiettivi politici che i vari pretendenti stanno divulgando.
Al fine di promuovere un utilizzo responsabile della connettività e incentivare un comportamento positivo online, la D-Link, un’azienda leader nel settore della tecnologia wireless e del networking che si è occupata di indagare i comportamenti degli utenti social in merito ai post dei politici, ha voluto lanciare un hashtag: #ConnettitiResponsabilmente.
Si riuscirà a migliorare la situazione di rabbia e criticità nei confronti dei pretendenti in carica? Ma tra tutti i politici pronti a conquistare le elezioni 4 marzo 2018 ce n’è uno che detiene il primato di insulti sui social.
Chi è il politico più odiato sui social in merito alle elezioni 4 marzo 2018?
Sempre grazie ad una indagine di D-Link è stato reso noto che il politico più odiato e insultato sui social è Silvio Berlusconi, chi l’avrebbe mai detto? (ironia).
A ridosso del cavaliere, Matteo Renzi e Matteo Salvini continuano la scalata negativa. L’indagine dell’azienda ha voluto indagare 2 milioni di contenuti web riferiti alle elezioni 4 marzo 2018.
A quanto dicono le statistiche, il leader di Forza Italia è destinatario del 23% degli insulti personali online totali, lo seguono quindi Salvini e Renzi con il 21% cadauono. Meno ingiurie riferite a Luigi Di Maio e Pietro Grasso (rispettivamente 11% e 8% degli insulti globali della rete sull’argomento elezioni 4 marzo 2018).
Per quanto concerne l’accanimento verso i vari partiti la situazione è diversa. Si ha il Pd (39%), poi al Movimento 5 Stelle (34%), la Lega Nord (12%), CasaPound (5%) e, per ultima, Forza Italia con il 4% degli insulti.
Le due regioni dalle quali piovano la maggioranza degli insulti sono Lazio e Lombardia e le volgarità espresse da tantissimi utenti sono al limite della censura. Aspettando le elezioni 4 marzo 2018 non possiamo far altro che condividere #ConnettitiResponsabilmente, per cercare di smorzare gli animi di tensione di questi mesi.
Jacopo Pellini