EICMA: le moto hanno due ruote?

Quando sali sul treno alle 7 di mattina e vedi venti ragazzini che schiamazzano e sono più svegli di te dopo molti caffè, capisci che è arrivato il giorno: EICMA ha aperto le sue porte.

In questi giorni, e precisamente dall’11 al 13 novembre a Rho Fiera Milano, si sta svolgendo l’esposizione internazionale del ciclo motociclo e accessori.

EICMA è una fiera conosciuta a livello internazionale. Tante sono le lingue che si parlano all’interno degli stand, ma la lingua ufficiale è quella dei motori.

EICMA non è solo moto, è belle ragazze, esibizioni dal vivo, colori, storia e soprattutto tanta passione.

Se è vero che le grandi aziende sono le più gettonate, non sono da sottovalutare le piccole aziende e i Paesi Emergenti.

Tanti sono i nomi di grandi case motociclistiche che espongono le loro novità in salone: Ducati, Honda, Yamaha per citare le nostre compagnie durante le domeniche pomeriggio di Gran Premio. Il made in Italy in questi casi diventa il nostro marchio di fabbrica ed è un vanto.

Se in questo EICMA 2016 il passato si chiama Caballero, come nell’esposizione del 1969 e riporta alla mente i ricordi dei grandi motociclisti e anche un po’ di nostalgia per le grandi moto che hanno “fatto la storia”, il futuro si chiama Vitpilen 401 Aero, la “freccia” della Svezia. Carattere grintoso ma lineamenti semplici, ricorda la neve che cade nel parco.

Questo EICMA è innovazione con quel pizzico di storia che ci contraddistingue nel mondo, perché ogni nostra scelta di oggi è dettata da un azzardo nel passato, qualsiasi esso sia.

Il Microlino ne è la prova. La versione tutta rinnovata della Iso Rivolta del 1954. Progettato in Svizzera con la collaborazione dell’Università ZHAW vuole essere un “remainder” e non solo una “reanimation”. Le sue qualità: alimentazione elettrica, design minimale, dimensioni ridotte e divertente da guidare (così ci dicono).

Che vi piacciano le moto o meno, EICMA è la fiera che dovete vedere per conoscere quanto è importante il made in Italy e dove possiamo arrivare con le nostre capacità e la nostra esperienza nel mondo.

Federica Castellini

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