Efficienza e produttività: il binomio che distrugge

Efficienza e produttività: il binomio che distruggeEfficienza e produttività sono oramai diventati dei must in ambito lavorativo. Perché bisogna ottimizzare, produrre e risolvere i problemi, anche se questo significa rispondere a telefonate e mail in orario non lavorativo o nel weekend.

Ma è davvero necessario tutto ciò? È veramente utile per il nostro lavoro? Be’, sicuramente non lo è per la salute mentale di ogni essere umano. L’allarme arriva dalla rivista americana Harvard Business Review, che ha dedicato la copertina a una ricerca effettuata qualche mese fa proprio sul sovraccarico collaborativo.

Lo studio attacca la cattiva distribuzione del lavoro e l’eccesso di telefonate e riunioni, denunciando il rischio di esaurimento nervoso per i dipendenti sottoposti allo stress dell’ansia da prestazione.

Staccare la spina è necessario al nostro cervello, che altrimenti, senza pause né riposi, rischia dei seri danni di funzionamento.

Quando si tratta di lavoro, si sa, non tutto dipende dal singolo individuo, che deve sottostare spesso a rigide scelte aziendali impartite dall’alto, ai diktat del capo e alle più disparate imposizioni che lo costringono, per esempio, ad essere reperibile anche fuori dall’orario di lavoro oppure a smaltire pratiche nel weekend.

Proprio la reperibilità – cardine indiscusso dell’efficienza – è stata di recente messa in discussione in Francia. I nostri cugini d’oltralpe, infatti, con un accordo sindacale consentono al personale informatico delle aziende di non rispondere a chiamate o messaggio di lavoro dopo la fine del proprio turno.

Oltre ad iniziative di questo tipo, però, è necessario autodisciplinarsi in tal senso, per esempio evitando di parlare di questioni lavorative quando si è in casa con la propria famiglia.

Un’altra soluzione potrebbe essere quella di dedicarsi a degli hobby che appassionino, oppure ancora concedersi dei sani momenti di ozio e relax. A leggerle possono sembrare delle banalità oppure si potrà avere la sensazione di perdere tempo, soprattutto se si è abituati a correre da una parte all’altra e a fare più cose contemporaneamente.

Efficienza e produttività sono dei fattori senza dubbio positivi, ma spesso la loro degenerazione prende il sopravvento, e ci si ritrova coinvolti in un vortice dal quale risulta difficile uscire. Staccare la spina, proprio per tale motivo, diviene sempre più necessario: la salute mentale senza dubbio ne beneficerà!

Annachiara Cagnazzo

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