Eelo è il nuovo sistema operativo per dispositivi mobili pensato da Gaël Duval, noto nel settore informatico per essere stato il fondatore del progetto “Linux Mandrake”. Come in quella occasione, a spingere Duval è stata l’avversione nei riguardi dei software di base più diffusi.
Nel lontano 1998 l’obiettivo fu quello di creare un’alternativa a Windows, mentre oggi è quella di offrire un OS mobile che sappia competere con Google e Apple. Lo sviluppatore francese ha recentemente presentato Eelo attraverso la piattaforma Kickstarter, dalla quale spera di ottenere le risorse utili al finanziamento del progetto.
Ma vediamo di cosa si tratta. Eelo è una versione parallela di Android, libera dal bagaglio di applicazioni preinstallate da Google. Questi saranno sostituiti con servizi web abbinati che garantiscano maggiore privacy all’utilizzatore. I servizi complementari, al cui sviluppo può partecipare chiunque, sono tesi a garantire un funzionamento trasparente dei device. Scordiamoci, dunque, il solito Store e applicazioni di comune utilizzo. Al loro posto soltanto programmi open source. Duval ritiene il complesso delle app Google molto utile ma, allo stesso tempo, invadente e proiettato verso la condivisione di troppi contenuti pubblicitari (da qui la G rovesciata sul logo del progetto). Di IOS, invece, contesta l’idea di base, ossia quello di puntare a un codice chiuso.
http://https://www.youtube.com/watch?v=I0_-0avdLCM&t=29s
Fonte: S.J.P.United
Come sarà il nuovo Eelo?
Un assaggio di come si presenterà Eelo è già disponibile online. Si tratta di Lineage OS, installata su LeEco (modello Le2), il quale incorpora l’interfaccia BlissLauncher. Attraverso la ROM è possibile farsi un idea della funzionalità del nuovo sistema di programmi.
Il progetto di Duval nasce privo di scopo di lucro, ma, come afferma lo stesso fondatore, è rivolto all’interesse della collettività. Tuttavia lo sviluppo richiede un finanziamento iniziale. A tal fine è stata creata una campagna crowdfunding sul portale Kickstarter. Qualora siate interessati a offrire un contributo economico, sappiate che è possibile farlo versando una somma minima di 4 euro. L’idea di creare un’alternativa a Google e Apple è davvero ambiziosa. Riuscirà Gaël Duval e il suo crescente team di sviluppatori a realizzare un software che sappia tenere il confronto con i colossi hi-tech? Non resta che aspettare per conoscere il futuro del nuovo OS, open source, ma anche geloso della privacy.
Giuseppe Bua