Come ormai da tradizione anche quest’anno torna l’Earth Hour, l’Ora della Terra, l’iniziativa mondiale lanciata dal WWF nel 2007 che cerca di far luce sui problemi ambientali legati ai cambiamenti climatici. La campagna di quest’anno verte principalmente sulla consapevolezza di come il surriscaldamento globale metta a dura prova la natura e l’ambiente.
Dalle 20,30 fino alle 21,30 del 24 marzo, rispettando il fuso orario locale, i luoghi pubblici e le case in tutto il mondo spegneranno la luce e si uniranno a favore della salvaguardia del Pianeta. Dalla Torre Eiffel alla Sydney Opera House, dallo stadio Bird’s Nest di Pechino al Burj Khalifa di Dubai; questi sono solo alcuni dei monumenti che hanno aderito all’iniziativa e parteciperanno in massa alla “ola di buio”.
L’Italia ovviamente non manca di dare il suo appoggio. Oltre ai celebri monumenti romani anche Piazza San Marco a Venezia, il Castello Sforzesco a Milano, la Mole Antonelliana a Torino, Palazzo Vecchio a Firenze e il Maschio Angioino a Napoli rimarranno al buio questa sera all’orario prestabilito.
Che cos’è l’Earth Hour?
Earth Hour o comunemente chiamata anche Ora della Terra è forse la più grande mobilitazione globale ad opera del WWF. A partire da un gesto puramente simbolico come quello di spegnere la luce per un’ora cerca di unire cittadini, istituzioni ed imprese nella comune lotta al cambiamento climatico per un mondo più ecosostenibile. È la dimostrazione di come tutti insieme si possa fare la differenza.
Un’iniziativa nata nel 2007 a Sydney si è subito propagata in ogni angolo del Pianeta lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolici. Dal Colosseo a Piazza Navona, dalla Tour Eiffel al Ponte sul Bosforo fino a raggiungere il Cristo Redentore di Rio. Tutto il mondo, per la prima volta, si era unito per manifestare contro i cambiamenti climatici.
L’iniziativa di quest’anno in Italia
In occasione dell’Earth Hour 2018, WWF Italia ha lanciato uno spot d’autore realizzato e prodotto da EDI Effetti Digitali Italiani con la regia di Gabriele Muccino. Protagonisti della storia sono mamma orsa e i suoi cuccioli che tentano di sopravvivere ai numerosi cambiamenti climatici, in particolare alle condizioni precarie della loro casa.
“Il lancio di questo video non è casuale, come non è casuale la scelta dell’orso polare. Gli scienziati hanno diviso la popolazione totale di orsi polari in 19 unità o sottopopolazioni: secondo le stime gli orsi sono complessivamente tra i 22.000 e i 31.000 esemplari (molte aree non sono state ancora esplorate) ma gli ultimi dati forniti dal gruppo degli specialisti dell’orso polare dell’IUCN mostrano che tre sottopopolazioni sono in declino e che esiste un alto rischio stimato di futuro declino vista la velocità di riduzione del ghiaccio marino.”
Questa sera inoltre a Roma sarà possibile partecipare al corteo per lo spegnimento del Colosseo insieme all’astronauta Paolo Nespoli. Alle 20.30 prenderà il via la “Pedalata per il Clima”, una manifestazione solidale per l’ambiente cui hanno aderito più di 1000 cittadini. È previsto un tour in bici tra le vie storiche della capitale raggiungendo la Basilica di San Pietro per la sua riaccensione.
Silvia Barbieri