E se Le Leggi alla Velocità della Luce Valessero Anche per Noi, Cosa Succederebbe?

La luce è in grado di compiere 7 rivoluzioni della Terra al secondo e, se il sole dovesse scomparire di colpo, ce ne accorgeremmo con 8 minuti di ritardo. Benché l’universo si espande, si “contorce” affinché la velocità della luce sia costante: trecentomila chilometri al secondo. Cioè raggiunge lo stesso oggetto sempre nello stesso tempo, anche se esso si è allontanato nell’espansione. Se la velocità della luce fosse 100 km/h e noi viaggiassimo sulla tangenziale, cosa comporterebbe?




E se l’uomo raggiungesse tale velocità?

Purtroppo, è impossibile portare in laboratorio queste leggi, e studiarle a dovere per sfruttarle. Oltretutto, l’effetto è tanto invisibile alle nostre velocità, quanto a quelle vicinissime alla luce, già per noi fantascientifiche: se un astronauta viaggiasse per mille anni a 294,000,000 km/sec. invecchierebbe di 200 anni, mentre a 299,792,000 km/sec. per invecchiare 2 mesi rispetto alla Terra in cui trascorrerebbe un millennio.

Il veicolo più veloce mai costruito dall’uomo è una sonda interplanetaria in grado di raggiungere 20 km/sec. cioè 15mila volte più lento della velocità della luce. La stessa differenza che passa fra una tartaruga ed un jet!

Come mai accade tutto ciò? Se due automobili partono per un altra nazione, una con traiettoria rettilinea e l’altra in direzione nord-est chi arriverà prima? L’auto che si morrà in modo rettilineo divide la sua energia in avanti e tempo. La seconda auto dividerà la sua energia in avanti, destra e tempo. Quindi, la prima auto arriverà prima.




Perché fuori dal finestrino ci sembra tutto accelerato? Un automobilista che viaggia su una strada dritta vedrà la sua energia diversi in nord e tempo. La divisione però non è equa. Maggiore sarà la velocità e minore sarà l’energia data al tempo. Più il tempo rallenta nell’abitacolo e più l’autista vedrà le persone fuori con un tempo più veloce del suo: non sono le persone da fuori che che si muovono accelerate, ma è lui che ha un tempo più lento!

Quindi, riassumendo:
una persona seduta ha un energia che scorre tutta nel tempo, mentre una persona che supera la velocità della luce ha un energia che scorre tutta nel movimento.

E se l’uomo viaggiasse alla velocità della luce?

Supponiamo che la velocità della luce sia di 100 km/h ed imbrocchiamo la tangenziale. Notiamo la strada fuori dal finestrino deformarsi quanto più è sostenuta la nostra velocità. Le altre auto si schiacciano, mentre quelle che ci sorpassano sono proprio sardine! Gli altri automobilisti li vediamo muoversi molto lentamente nell’abitacolo. Se poi ci avviciniamo ai 100, ed usciamo dalla tangenziale dopo un ora di orologio di bordo, sono trascorsi fuori oltre tre giorni, sarebbe un disastro per andare a lavoro!

Quando guardiamo la partita di calcio, il pallone tirato si schiaccia e quando viene ricalciato, ritorna ovale per un attimo, per poi schiacciarsi nuovamente. Dovremmo continuamente mettere avanti le lancette dopo un viaggio, cercando di andare più piano possibile. Sarebbe una croce quotidiana.

Daniel Pastore




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