Il 29 Novembre è morto Henry Kissinger all’età di 100 anni, a riferirlo è stato il Washington Post che ha precisato che il politico è morto nella sua casa del Connecticut. Protagonista indiscusso della politica estera degli Usa, fu vincitore del premio Nobel per la pace nel 1973, Segretario di Stato sotto le presidenze di Nixon e Ford.
Morto Henry Kissinger, chi era?
È morto, dopo 100 anni, Henry Kissinger, figura di grande rilevanza negli Usa.
Kissinger è nato in Germania nel maggio 1932, all’età di 15 anni era fuggito dall’Europa alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, per poi trovare negli Stati Uniti una seconda patria. Si fece strada prima a Harvard, poi a Washington, fino a raggiungere, grazie a Nelson Rockefeller, i due presidenti Nixon e Ford, dei quali ne fu poi segretario. Nel corso della sua carriera è stato protagonista indiscusso nel quadro mondiale, ha negoziato l’uscita americana dalla Guerra del Vietnam, ha orchestrato l’apertura degli Usa alla Cina e, ha utilizzato astuzia e ambizione per plasmare le relazioni di Washington con l’Unione Sovietica all’apice della Guerra Fredda, inoltre ha spesso sacrificato i suoi ideali e valori democratici.
Con il suo motto “il potere è il massimo afrodisiaco”, le opinioni su Kissinger sono sempre state contrastanti, c’era chi lo considerava un genio assoluto, chi un genio del male. Il suo più grande sogno è sempre stato quello di conquistare lo studio ovale della Casa Bianca, un sogno impossibile dato che egli non nacque negli Usa. Per anni, però, è stato il presidente cosiddetto “ombra”, poiché le sue decisioni hanno influenzato gli scenari nella politica mondiale.
Premio Nobel
Nel 1973 Kissinger vinse il premio Nobel per la pace grazie agli accordi di Parigi che permisero di arrivare al cessate il fuoco in Vietnam dopo la morte di oltre 60mila persone. Fu un premio altamente criticato che vide la dimissione di due giurati per protesta.
La fine della carriera di Kissinger arrivò agli inizi degli anni 80, dopo la sconfitta di Ford e l’elezione del democratico Carte ma, nonostante ciò rimase in politica. Dopo aver lasciato il governo, Kissinger fondò il celebre studio di consulenza Kissinger Associates.
Dopo la grande festa dei 100 anni celebrata a Maggio, a Luglio la nostra premier Giorgia Meloni, era andata a fargli visita. Infatti dopo aver saputo della sua morte si è espressa a riguardo:
“Henry Kissinger è stato un punto di riferimento della politica strategica e della diplomazia mondiale. È stato un privilegio aver avuto, di recente, la possibilità di confrontarmi con lui sui vari temi all’ordine del giorno dell’agenda internazionale. La sua scomparsa ci rattrista ed esprimo il mio cordoglio personale e del Governo italiano alla sua famiglia e ai suoi cari”.
Anche Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri ha ricordato Kissinger come:
“amico dell’Italia e sostenitore convinto delle relazioni transatlantiche”.
Oggi la notizia della morte di Kissinger ha sconvolto un po’ tutti, soprattutto data la lucidità che lo teneva in vita fino a poco fa. Nel bene o nel male non si può negare che Kissinger abbia portati grandi cambiamenti a livello mondiale.
Ambra Vanella