Le truffe, a volte tentate e altre riuscite, agli anziani sono all’ordine del giorno da lungo tempo. Ma addirittura approfittarsi di due sorelle novantenni con gravi problemi di salute è molto grave e andrebbe punito in modo assai severo.
Le due sorelle, per giunta, erano senza alcun familiare e quindi ancora più sole e fragili. Trarle in inganno è stato piuttosto facile, ma ora l’uomo che ci è riuscito per lungo tempo sottraendole tanto denaro, stavolta dovrà fare i conti con la giustizia perché alla fine è stato scoperto.
Si tratta di un 46enne consulente finanziario di una banca di Casalecchio di Reno, piccolo Comune nella cintura di Bologna. L’uomo ha capito che le due sorelle in tarda età erano ormai incapaci di gestire il loro notevole capitale e così si è “messo al lavoro”.
Prima ha cominciato con il farsi dare una delega dalle due sorelle e in un secondo tempo è diventato addirittura il loro procuratore generale. Alla fine, giovandosi delle difficili condizioni psicofisiche delle novantenni, si è fatto nominare, non avendo le novantenni familiari, erede di tutti i loro consistenti beni.
Avendo ormai carpito la fiducia delle due sorelle del tutto ignare di aver a che fare con un truffatore senza nessun scrupolo, le due anziane gli avevano affidato i loro conti correnti, titoli e polizze per un valore di circa 430mila euro oltre a un immobile di 90mila euro, acquisito sempre con le somme delle due novantenni.
La Guardia di Finanza è venuta a conoscenza della gigantesca truffa grazie al racconto e alla denuncia di una badante delle due sorelle trovando poi conferma nelle indagini sui conti bancari e in una serie di perquisizioni.
Così per il 46enne consulente finanziario di Casalecchio di Reno, che aveva fatto leva sulla facile capacità di influenzare le due sorelle, sono arrivati gli arresti domiciliari da parte della Gdf con la pesante accusa di circonvenzione di incapace. Sono in corso altre indagini sul consulente finanziario per verificare se avesse truffato pure altre persone.
Massimo Mongardi