Crisi climatica, pandemica ed energetica: un cerbero azzannante l’economia. Per l’avversione alla Natura, al Sars-cov-2 e alla Russia, l’Italia sta sviluppando i patimenti, sempre più acuti, dell’inflazione.
I rincari, specie sui beni primari, affliggono i nuclei familiari come mai dal 1984. È l’affermazione della Coldiretti, la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, che, tramite una statistica prevedente, ha disegnato il plausibile scenario del prossimo, nefasto, futuro autunnale.
L’abisso dei precari
Nella fattispecie dei precari, i quesiti utili da discutere diventano: quanti continueranno a vivere? Quanti inizieranno a sopravvivere? Quali procederanno da se? Quali pregheranno la carità delle istituzioni?
Secondo un’analisi dell’ente succitato su dati Fead: è salito a 5,6 milioni il numero di italiani considerati in stato di “povertà assoluta”. Tra questi, sopravvissuti e nuovi sopravviventi, 2,6 milioni chiederanno sostegno per nutrirsi. Per, letteralmente, sfuggire alla morte.
Inflazione in Italia, i cambiamenti per le classi medio abbienti
Salto di fascia in giù per alcuni sfortunati, salto di fascia in su per pochissimi fortunati. Ma, al di là dei cambi di sezione, verrà stabilito per tutti i viventi mediocremente un nuovo standard di vita mediocre. Naturalmente meno mirabile.
Aumenta vertiginosamente l’esborso quotidiano per la spesa alimentare. I cari su base annua: +8,8% per la frutta fresca o refrigerata; +12,2% per i vegetali freschi o refrigerati; + 115 euro per pane, pasta o riso, etc. si tramuteranno in una maggiorazione complessiva stimata a 564 euro.
Unendo a tutto ciò l’apprezzamento, già evidente, del gas e della benzina, si possono lineare la cornice e gli elementi del quadro. Ancora più sacrifici, ancora meno stabilità per i circolanti nel limbo.
L’ indipendenza dei ricchi
L’indipendenza è una questione di budget. Di totalità di budget e di percentuali di budget, destinate usualmente alle varie operazioni finanziarie. Dovendo concedere proporzioni molto piccole del tesoro alle uscite regolari per il loro sostentamento, i ricchi non verranno strutti dall’inflazione.
A proteggere i benestanti c’è sempre la moneta: muro attutente, peso equilibrante, deposito risolvente. Gli averi sono risorse d’opportunità e di salvezza. I possedimenti, frequentemente, garantiscono serenità oltre la tragicità dell’intorno, oltre le possibili pessime variazioni del contesto globale.
Gabriele Nostro