Due attivisti francesi arrestati per avere filmato la realtà del mattatoio

Nella notte fra lunedì 12 dicembre e martedì 13 dicembre, due attivisti dell’associazione animalista francese L214 sono stati arrestati a Houdan, comune situato nella regione dell’Île-de-France. Sébastien Arsac, co-fondatore dell’associazione e un altro attivista, sono stati accusati di essersi introdotti di nascosto nel mattatoio della città francese.

I due attivisti erano incappucciati ed avevano addosso degli indumenti mimetici e sono stati sorpresi dalle forze dell’ordine mentre cercavano di recuperare le loro quattro GoPro, sistemate il giorno prima nel mattatoio.

I due militanti animalisti sono stati scoperti a causa di una telecamera che, staccandosi dal luogo in cui era stata posizionata, è caduta vicino ad un impiegato del mattatoio. Vincent Harang, direttore del mattatoio, ha subito contattato le forze dell’ordine, le quali hanno aspettato gli attivisti per arrestarli e sequestrare loro i materiali e le videocamere.

Essi avevano fatto ciò semplicemente per diffondere le immagini ed i video di una pratica, la quale prevede la somministrazione di biossido di carbonio alle specie suine, prima di passare alla macellazione. Gli animali vengono quindi storditi prima di essere uccisi.

La procedura di somministrazione di biossido di carbonio ai maiali è ormai una pratica sempre più diffusa, poiché ritenuta moderna e rispettosa verso gli animali. Ma la realtà è ben diversa: i maiali, in questo modo, subiscono una morte lenta e molto dolorosa. I maiali non riescono più a respirare e il gas li fa impazzire di dolore, fino a farli arrivare a perdere i sensi.

Pur sapendo di commettere un’azione illegale, i due animalisti sono andati incontro a tutto, pur di avere le prove di ciò che stava succedendo in quel mattatoio e di mostrarle a tutti, di modo da impedire queste inutili sofferenze agli animali.

Vincent Harang ha assicurato che il suo mattatoio, in cui lavorano 90 impiegati, è in regola ed era già stato ripreso dalle telecamere due volte, senza nessun tipo di problema legato al monossido di carbonio. Il responsabile ha aggiunto che queste irruzioni da parte degli attivisti fanno perdere alla fabbrica molte possibilità di guadagno. Infine, egli ha aggiunto che gli attivisti di L214 possono tranquillamente filmare ciò che succede nel mattatoio, a patto che essi non vengano incappucciati.

Il lavoro svolto dagli attivisti francesi è molto importante, poichè essi sono andati incontro a tutto pur di dimostrare le atroci sofferenze commesse dall’uomo nei confronti dei suini che, prima di essere uccisi, sono stati storditi e hanno subito una morte dolorosa

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