DriveNow (Bmw) e Daimler (vale a dire Mercedes-Benz) hanno deciso di unirsi in un’alleanza strategica per acquistare posizioni sulla mobilità condivisa nei territori nel quale operano.
Le due società, prima acerrime nemiche, ora socie in affari avrebbero stipulato
“un accordo per la costituzione di una joint venture che unirà i servizi di car sharing di entrambe le aziende”.
Il car sharing, cioè il noleggio temporaneo di auto, grazie a DriveNow è stato migliorato nell’ultimo anno, e tutto per merito delle vetture moderne e prestando adottate nel servizio a costi sostenuti.
Ma focalizzandoci sull’alleanza strategica appena sopraggiunta possiamo affermare che esistono delle potenzialità intrinseche davvero interessanti. In particolare Milano si conferma capitale del car sharing grazie alle statistiche che dicono che un residente su tre è iscritto ad almeno uno dei servizi, in tanti poi ne hanno più di uno. Quest’alleanza ha il chiaro obiettivo di portare le due società ad un livello più alto rispetto alle dirette concorrenti, Enjoy, Shar’nGO, Ubeeqo.
E’ interessante notare come, se dal punto di vista degli utenti il risultato non cambierà, la creazione di questa alleanza darà vita ad colosso europeo da quattro milioni di euro, una vera potenza economica.
Cosa dicono i rappresentanti di DriveNow e Car2go in merito all’alleanza?
Intervistando DriveNow e Car2go al momento ciò che traspare è la volontà di arrivare ad obiettivi concreti:
“Non lasceremo il futuro della mobilità urbana nelle mani di altri. Unendo le nostre forze potremo offrire un servizio di car sharing a flusso libero migliore e ancora più capillare rispetto a quello attuale”.
Per il futuro i due colossi avrebbero in mente di portare sul mercato anche nuove ulteriori vetture per la condivisione urbana, interessanti progetti e innovazione.
La mossa di mercato era attesa da tempo. Bmw aveva rilevato a gennaio il 50% di Drive Now ancora in mano a Sixt, noleggiatore e suo partner, diventando quindi proprietario del servizio al 100%. Da parte sua invece Daimler a febbraio aveva riacquisito il 25% di Car2go che era di proprietà di Europecar. In questo modo le tedesche sono ritornate ad avere il pieno controllo dei propri servizi. DriveNow ha ottime prospettive di crescita con l’unione.
Jacopo Pellini