Doppia vittoria per le aquile calve e i contadini del Nord America. I rapaci si stanno rivelando un aiuto prezioso nella pulizia dei terreni coltivati.
Spinte verso i campi dal cambiamento climatico, le aquile ripuliscono il terreno da parassiti e carcasse. Per i contadini sono una manna dal cielo, per i ricercatori una speranza. Di fronte ad un pianeta sempre più squilibrato sembra ancora possibile instaurare rapporti di mutuo beneficio tra umani e animali.
Amici con benefici
Pubblicato su Ecopshere, lo studio della Cornell University mostra come contadini e aquile calve del Nord America abbiano instaurato una relazione dai grandi benefici per entrambi.
Spinte verso i campi coltivati dal cambiamento climatico, che ha alterato la loro tradizionale dieta a base di carcasse di salmone, i rapaci rimuovono efficacemente carcasse e parassiti dal suolo.
Una manna dal cielo per i contadini.
“I rapporti tra contadini e uccelli rapaci è sempre stato percepito e dipinto come negativo a causa della predazione del bestiame”
ha detto Ethan Duvall, autore dello studio
“Ma i contadini del Nord America ormai non percepiscono più le aquile come una minaccia. Anzi! Apprezzano il loro lavoro di pulizia”
Lo studio
Negli ultimi 50 anni sempre più rapaci hanno abbandonato le sponde dei fiumi per cercare cibo tra i campi coltivati. La causa sembra essere ancora una volta il cambiamento climatico.
“Il cambiamento climatico ha surriscaldato le acque e alterato la riproduzione dei salmoni americani”
Proprio i salmoni sono alla base della dieta delle aquile calve.
“Depongono le uova in anticipo, quando il fiume Nooksack è al massimo regime. Una volta morti, le carcasse vengono spazzate via dalla corrente in piena e non più depositate sulla riva. Questo impedisce alle aquile di catturarle”.
Dopo queste osservazioni, Duvall e i suoi collaboratori hanno intervistato personalmente i contadini.
Doppia vittoria
Per compensare la mancanza di cibo le aquile calve si sono spostate nell’entroterra, verso i campi coltivati e le aziende lattiero-casearie, interessate ai loro scarti: carcasse di bovini e uccelli acquatici.
Un andirivieni che ha presto mostrato i suoi effetti positivi.
Le aquile calve, infatti, oltre a ripulire i terreni dalle carcasse degli animali, svolgono anche un’azione protettiva nei confronti di due storici nemici dei contadini americani: roditori e storni.
“Molti contadini non considerano più i rapaci come un nemico”
ha detto Duvall
“Ma vorrei precisare che non ovunque è così”
Per gli allevatori di pollame i rapaci costituiscono ancora un problema.
Non c’è da stupirsi.
Luci e ombre di una doppia vittoria
Il cambiamento climatico ci spinge a rivedere il nostro essere in equilibrio con le forze naturali, ad entrare in contatto stretto con creature che prima incontravamo solo occasionalmente nella nostra vita. I rapporti che ne nascono sono ora positivi ora negativi. Certo sempre in evoluzione.
“Questo studio mi fa sperare che in futuro contadini, allevatori e managers della biodiversità possano collaborare per dar vita a nuove relazioni tra uomo e animale che siano fruttifere per entrambe le parti”.