È successo a Mantova: una donna in coma partorisce una bimba. L’intervento è stato seguito da un’equipe di trenta medici.
Il fatto
33 anni. È questa l’età della donna in coma che ha partorito una bambina a Mantova. La donna è in stato di coma leggero da tre mesi e mezzo dopo aver subito un improvviso arresto cardio-circolatorio. A quest’ultimo è seguito un ictus che ha portato danni di natura neurologica e una forma di encefalopatia.
La donna in coma respira da sola e, in alcuni momenti, sembra vigile e attenta. I medici che hanno seguito il parto, infatti, hanno dichiarato che la partoriente ha aperto gli occhi più volte durante l’intervento. Tuttavia non è possibile stabilire se sia in grado di rendersi conto di quanto è successo.
La nascita è stata programmata un mese prima della scadenza per evitare complicazioni. L’operazione è stata seguita da un’equipe di trenta medici e coordinata dal ginecologo Giampaolo Grisolia. La donna in coma ha partorito sotto anestesia spinale.
Le condizioni di salute della donna in coma e della bambina
La piccola ha peso e funzioni vitali nella norma nonostante sia stata partorita un mese prima. Ora è ricoverata al reparto di Patologia Neonatale nell’ospedale di Mantova per precauzione.
Mamma e figlia stanno quindi bene. La donna in coma è stata ricoverata, per monitorare i momenti successivi al parto, in un reparto di terapia intensiva coronarica. I medici non si sono sbilanciati in merito alle sue condizioni future. In pratica non è ancora possibile stabilire quali saranno le conseguenze della patologia.
I medici hanno dichiarato che il fatto che la donna in coma abbia aperto gli occhi più volte durante il parto non è indicativo della sua presa di coscienza. Forse non ricorderà mai quel magico momento ma, quando si risveglierà, la sorpresa di un piccolo frugoletto a fianco sarà il regalo più bello.
Elena Carletti