La notizia è di martedì 9 maggio. La motivazione ufficiale della scelta di Donald Trump sarebbe l’errata entità del numero di mail inviate dalla Clinton. Diversi mesi fa (durante la campagna elettorale) il capo dell’FBI(James Comey) affermò che la Clinton aveva mandato un ingente quantità di messaggi attraverso server pubblici. In quel contesto il capo dell’FBI parlò di un rischio molto concreto riguardo la grande fuoriuscita di notizie riguardanti la sicurezza nazionale. Solo più tardi si scoprì che le mail in questione erano ben poche ( e non centinaia come inizialmente si pensava). James Comey era stato eletto (nel 2013) da Barack Obama ed il suo mandato doveva durare ben 10 anni.
Che sia questo il vero motivo della scelta di Donald Trump?
In effetti è difficile pensare che il capo di un organizzazione così importante possa essere cacciato per questo motivo. Il fattore sorprendente è la tempistica del licenziamento (di gran lunga posteriore al caso della Clinton). A dare manforte a questi dubbi ci pensa un fatto molto increscioso. Da tempo l’FBI stava (anche) indagando sui rapporti tra Donald Trump e Vladimir Putin. James Comey fece menzione della possibilità che sia stata proprio la Russia ad aver condotto l’hackeraggio nelle scorse presidenziali statunitensi. Sempre alla Russia (inoltre) è stato attribuito un ruolo nella diffusione delle mail e dei documenti relativi allo staff della Clinton. Lo scopo finale di tutto ciò (stando al fascicolo del Russiagate) era quello di manipolare la corsa alla presidenza degli Stati Uniti.
Riemergono veramente i fantasmi dello scandalo Watergate?
Con questa azione, Donald Trump ha fatto ricordare il triste scandalo del Watergate (1972-1974). In quel periodo il presidente Nixon (ritenuto responsabile dei sabotaggi e dello spionaggio contro la sede del partito democratico) licenziò il procuratore generale Archibald Cox (che stava indagando sul caso) nominando come sostituto Leon Jaworski. Passò pochissimo tempo per la formulazione della sentenza e la successiva condanna di 7 persone vicine a Nixon. L’allora presidente( ormai schiacciato dalle prove) diede le dimissioni nel 1974 ( per poter sfuggire all’imminente impeachment).
Ancora oggi il Watergate viene considerato uno dei più grandi scandali politici della storia americana. La stessa parola “gate” (da allora) è sinonimo di scalpore. Ora c’è da chiarire la reale entità dei legami tra Russia ed Usa (Russiagate). Quale sarà la verità?
MARCO GALLETTI