Dolci di Natale: la tradizione italiana famosa nel mondo

Il mese di dicembre si attende con ansia non solo per i regali, ma anche per i dolci di Natale

La tradizione italiana è ricca di storia culinaria che alle feste si rende molto presente

dolci di natale
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L’Italia porta il prestigioso “peso” di essere il Paese dove il cibo fa da padrone. Questo accade tutti i giorni, tutto l’anno. Tuttavia, ci sono dei periodi in cui la tradizione si fa sentire di più: è il caso delle feste. Nel mese di dicembre, come non annoverare i dolci di Natale.

Oltre che per il torrone, l’Italia è famosa nel mondo per il Panettone milanese e il Pandoro di Verona. Delle rispettive città sono però da annoverare anche la Veneziana e il Nadalin, avo del Pandoro. Ferrara offre invece il Pampepato e Siena il Panforte.

L’Anello di Monaco, invece, è un dolce tipico di Mantova. I maestri pasticceri, data la notevole richiesta, hanno deciso di produrli tutto l’anno. La Bisciola è in Valtellina quello che a Milano è il Panettone, infatti, lo sostituisce durante le feste.

Da annoverare è anche il Certosino di Bologna, meglio conosciuto come Panspeziale, condito con mandorle, pinoli, cioccolato fondente e canditi. Prima di spostarsi a sud, restano da ricordare i Ricciarelli senesi, a base di mandorle, albume d’uovo e zucchero.

Scendendo verso sud, incontriamo i Mustacciuoli campani, i Raffiuoli napoletani e scendendo verso il salento il Pasticciotto leccese o brindisino e il Fruttone pugliese che, a differenza del primo, va servito freddo.

Sicilia e Calabria sono annoverate tra le maggiori produttrici di frutta candita.

Per quanto riguarda la Calabria, c’è davvero molto da dire per quanto riguarda i dolci di Natale.

La Calabria è famosa in tutto il mondo per la produzione di Susumelle, biscotti di pasta dolce e speziata ricoperti da grassa al cioccolato, Crustuli di pasta frolla e Turdiddri ricoperti di miele, presenti in diverse zone d’Italia con nomi diversi. Originaria delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, è la Pitta ‘Nchiusa o Pitta ‘Npigliata da assaggiare almeno una volta nella vita.

Che sia un dolce, dolcissimo Natale per tutti!

Maria Giovanna Campagna

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