Se c’è qualcuno che può incarnare la frase, spesso clichè, “la musica è la mia vita” è Andrea Turnu, in arte Dj Fanny. Un ragazzo di 30 anni originario di Oristano affetto da una forma molto aggressiva di Sla che lo costringe a letto ormai da 5 anni. Come si combatte una condizione del genere? Dove si trova la forza per andare avanti ogni giorno? Mentre qualcuno cerca di rispondere con le parole, lui ha cercato le note. Dj Fanny fa musica solo con il battere dei suoi occhi, e ha fatto di questo potere, una missione di vita.
Attaccato a un respiratore, si esprime con un sintetizzatore vocale, con il quale ha registrato una traccia, “My window on the music” grazie alla quale si stanno raccogliendo fondi per la ricerca. Per sentirsi vivo si è aggrappato alla musica e non esprime giudizi su chi decide di porre fine alla sua esistenza ricorrendo all’eutanasia. Considera il suo percorso diametralmente opposto a quello di Dj Fabo (suo collega che decise di recarsi in Svizzera per il suicidio assistito) pur rispettandone la decisione.
Lancia il suo appello tramite i social
“Vi prego datemi questa grande soddisfazione. I fondi raccolti saranno destinati alla ricerca scientifica contro la Sla. Tutti insieme possiamo dimostrare che non c’è nulla che non si possa fare: basta volerlo. E questo per me è un buon motivo per godermi ogni momento della vita e per sperare di battere la malattia”.
Su Facebook e Youtube continuano a crescere i suoi contatti, e esponenzialmente con essi la speranza.
In un mondo fatto di numeri e risultati, è necessario che si scelgano con cura quelli da incrementare, realizzando che dietro ad essi ci sono delle vere e proprie persone, con una storia da raccontare. Questa volta si tratta di qualcosa di più, tramite i profili social e ascoltando una bella canzone, forse, si può davvero fare la differenza.
Stefano J. Bazzoni