Nerone è tornato. No, non è un cane scappato dal guinzaglio del padrone… ma l’imperatore romano famoso per la sua – presunta – follia. Il musical del secolo, pompato da molti “spot” sulla tv di stato (Rai Uno ha dedicato allo spettacolo ben 2 minuti durante il Tg), sembra essersi già sgonfiato a poche ore dal debutto. Stroncato dal critico di Rolling Stone e da un pubblico (quello dell’attesissima prima) molto deluso e poco entusiasta. Divo Nerone – Opera Rock ha in sé un sacco di buone carte da giocare: regia di Gino Landi, 26 ballerini/acrobati, 12 cantanti/attori e tre premi Oscar per costumi e scenografie (tra cui Dante Ferretti).
https://www.youtube.com/watch?v=GnpqXJhNtyw
Il sito ufficiale ci ricorda che si tratta del “musical più infuocato della storia”
ma i commenti su Facebook parlano di fallimento: “Ne vale la pena?” chiede un follower. Risposta di chi ha visto lo show: “No, esperienza pessima, interpretazione deludente, rock assente…”
Dallo staff replicano e ricordano che uno spettacolo – per cui gli artisti hanno lavorato duramente – va visto e non giudicato sulla base di qualche recensione negativa. E gli spettatori andati via dopo pochi minuti nonostante un’attesa lunghissima? Gente poco paziente. Un altro spettatore parla di serata al di sotto delle aspettative e di testi da far rizzare i capelli. Anche il costo del biglietto è da pelle d’oca: 45€ per la gradinata e 180€ per la “platea senatori”. Di sicuro c’è la possibilità, tra una canzone e un’altra, di godersi la magnifica Roma. La sede – al centro di non poche polemiche – è quella del Colle Palatino, con vista sul Colosseo. Chissà cosa penserà il più celebre dei monumenti al mondo del Divo Nerone.
Quelle pietre hanno ospitato gladiatori e migliaia di occhi desiderosi di assistere a qualcosa di epico. L’Imperatore riuscirà ad incendiare l’intera città con la sua voce? Al momento le parole incendio, Nerone e Roma rievocano storia antica… ma anche un vecchio programma per masterizzare i CD: Nero Burning ROM. Se il musical ha veramente stoffa si vedrà, altrimenti verrà dimenticato assieme a tutte quelle operazioni – copia e incolla – commerciali prive di anima.
Luca Foglia Leveque