“La paura della trasformazione è come la paura della morte. È una morte; perché il vecchio scomparirà e il nuovo verrà alla luce. Se non sei pronto a morire, il tuo interesse per la meditazione è falso, perché solo chi è pronto a morire rinascerà. Il nuovo non può essere un proseguimento del vecchio”
Divenire, questo il tema di “Parabola” proposto per il mese di Febbraio, dedicato al coraggio di cambiare.
Tra i componimenti presentati, ad aver conquistato la preferenza dei nostri lettori, è stato quello di Veronica Evangelisti, romana, classe 1983, che simpaticamente si presenta come una “casalinga attiva”, sempre alla ricerca di nuovi spunti da cogliere.
Di lei ci racconta:
Sono una scrittrice per passione e ho pubblicato il mio primo libro intitolato “Un Posto per Victoria” . Anche la notte scrivo, delle volte mi capita di avere l’ispirazione e di colpo mi alzo dal letto per annotare il mio pensiero. Ho sempre un taccuino in borsa dove appunto le mie riflessioni ed i miei spunti. Cammino sempre all’aria aperta perché la natura mi aiuta a connettermi col mio io interiore e parlare con la mia anima.
Come definiresti la Poesia, cosa rappresenta, qual è la sua funzione?
La Poesia è la definizione del pensiero umano, conciso, affinché possa arrivare al cuore di chi legge. La funzione della poesia e dare un suggerimento, uno spunto, un’ idea, una finestra su un mondo. La poesia non è imparare dei versi a memoria, è assimilare il contenuto e farsi una propria idea partendo da un pensiero altrui. Quando ero piccola non riuscivo mai ad imparare a memoria le poesie, ma mi piaceva parafrasarle, e quando ancora adesso, mi sveglio il sabato ed esco a fare le compere mi sento immersa ne “Il sabato del villaggio” ed il mio pensiero va lì, oppure durante la vendemmia abitando in campagna dove ancora c’è gente che fa il vino in casa, vivo la poesia del Carducci “San Martino”. La Poesia non va memorizzata va assimilata.
Come definiresti la tua Poesia? Quale ruolo occupa nella tua vita?
Non ho mai pensato a definire la mia poesia, quando le scrivo non penso è come se uscissero direttamente dalla mia penna, è come se la mano anticipasse il pensiero. E’ un impulso, che non so gestire, tant’è che quando le rileggo penso, in dialetto romano, “ma l’ho scritta io? ma questa cosa è uscita da me?”. Correggo quel poco senza starci a pensare, perché se funziona va lasciata così primordiale, altrimenti passo ad altro. La poesia è come un fiore, o nasce bella o non nasce. E’ una passione che ho ritrovato da poco, fa parte di me. Scrivere è mette nero su bianco i miei pensieri, è dare voce alla mia anima, lasciarla libera, è una forma d’arte non immediata quanto quella figurativa, ma arriva per chi la sa cogliere, nel profondo del cuore e lì rimane, tornando alla mente, quando si ha bisogno di conforto.
Cosa ha ispirato il pezzo presentatoci?
“La metamorfosi” è stata ispirata da voi. La parola divenire mi ha riportato al passato a quando ero una ragazzina che voleva trasformarsi in una donna. Questa poesia rappresenta me e la mia vita. Volevo crescere, volevo diventare, volevo sognare. Sono riuscita a divenire in parte quello che volevo, perché ho subito diverse metamorfosi, mentali e fisiche, intuendo che per vivere la vita bisogna avere il coraggio di stravolgerla, e mutando insieme ad essa, è come se fossimo un esperimento sociale in continuo cambiamento. Non sono la stessa di ieri e non sarò la stessa di domani, è bene fare una metamorfosi ed accettare la sfida che ne concerne. Credo che per divenire bisogni saper sognare, sognare significa ambire, ambire significa saper mutare, mutare significa divenire.
Vi lasciamo così ai versi di Veronica Evangelisti, invitandovi a scoprire il nuova tema per il mese di Marzo!
“La metamorfosi”
Muto nel mio corpo come in un bozzolo
La mia anima è come una farfalla
Attraverso la metamorfosi per
raggiungere l’ apice della mia esistenza.
Il brutto non mi spaventa
Attrae la mia attenzione
Affinché possa trarre da lui forza e coraggio.
Affronto la vita in una metamorfosi continua
Senza paura dell’ ignoto
Che mi costringerà a divenire
una sognatrice, con la voglia di cambiare
Inseguo il tempo
mutando con le stagioni del cuore
facendolo mio amico, mio alleato
Così la mia vita possa divenire esperienza.