Persone con disturbi mentali tenute in catene per liberarle dai demoni che le possiedono. E’ questa l’inquietante “cura” che padre Pesa, membro della Holy Ghost Coptic Church of Africa, in Kenya, propone per chi soffre di disturbi psicologici, come rivela l’Economist. Padre Pesa, infatti, nella città keniota di Kisumu, si è guadagnato la fama di “guaritore spirituale”. In altre parole, affronta le malattie mentali non attraverso le consuete metodologie proposte dalla scienza, ma con un approccio che mescola fede e superstizione. Religione e antiche credenze popolari.
Le pratiche della Holy Ghost Coptic Church of Africa
Secondo un report dello Human Rights Watch (HRW), sarebbero non meno di 60 le persone incatenate dalla Holy Ghost Coptic Church of Africa per guarire da disturbi psicologici. Questo “trattamento” è favorito dal fatto che in Kenya, come in altri Stati africani, sia ancora molto diffusa la credenza secondo cui le malattie mentali sarebbero causate da spiriti maligni.
La chiesa di padre Pesa sfrutta queste credenze, citando un passaggio del Nuovo Testamento. In questo passaggio, Gesù esorcizza una persona con disturbi mentali, cacciando i demoni dal suo corpo e spedendoli in quelli di alcuni maiali presenti lì vicino. L’uomo, durante l’esorcismo, si trovava in catene. Naturalmente, rimuovere queste credenze, frutto della tradizione tramandata di generazione in generazione, è molto difficile. Per farlo, occorrerebbero innanzitutto dei passi avanti significativi dello Stato keniota nella cura dei disturbi psicologici.
La cura dei disturbi mentali in Kenya
Attualmente, infatti, in Kenya, oltre ad una serie di altri problemi, c’è una drammatica carenza di psichiatri. Basti pensare, come evidenzia l’Economist, che in Kenya ci sono, in media, 0.19 psichiatri ogni 100.000 persone. Più in generale, il problema riguarda tutto il continente africano. Nell’intera Africa, infatti, c’è un operatore nel settore della sanità mentale ogni 100.000 persone, contro i 50 che si possono contare, per esempio, in Europa. Ciò significa, che, a livello locale, chi necessita di cure psichiatriche è, di fatto, impossibilitato a rivolgersi a personale specializzato. L’unica alternativa è quella di rivolgersi ad associazioni come la Holy Ghost Coptic Church of Africa.
Segnali positivi per il futuro
Qualche speranza per un miglioramento futuro della situazione è corroborata da alcuni impegni presi dal governo keniota. Il Kenya ha aderito ad un’iniziativa dell’OMS, che promuove una migliore assistenza per chi soffre di disturbi mentali. Si è impegnato a rivedere leggi obsolete. Il Ministero della Sanità, inoltre, sta lottando per maggiori poteri di intervento in situazioni come quella della Holy Ghost Coptic Church of Africa.
Un’altra buona notizia è rappresentata dal fatto che la chiesa di padre Pesa sia stata condannata a risarcire la famiglia di un ragazzo che ha subito l’incatenamento come cura per i propri disturbi mentali. Tanto altro, però, dovrà essere fatto, soprattutto nel campo dell’istruzione, per fare in modo che sempre meno persone si rivolgano a soggetti come padre Pesa.
Simone Guandalini