Discriminazione basata sull’accento: il progetto CIRCE per una società più inclusiva

progetto CIRCE Il valore sociale della parola

Nel variegato mosaico linguistico dell’Europa, gli accenti delle persone sono il riflesso della loro storia, cultura e identità. Ma cosa accade quando questi tratti distintivi vengono fraintesi e giudicati con pregiudizio? Il progetto CIRCE, finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Università degli Studi di Siena, si è posto l’ambizioso obiettivo di combattere la discriminazione basata sull’accento in Italia, Germania, Portogallo e Bosnia.

Ognuno di noi porta con sé un accento, una caratteristica linguistica che può raccontare molto sulla nostra storia personale e culturale. Gli accenti variano a seconda della regione, dell’età e persino del livello di istruzione di una persona. Queste sfumature nell’accento sono spesso oggetto di curiosità e discussioni, ma purtroppo, talvolta, possono anche scatenare pregiudizi e discriminazione.

Il fenomeno della discriminazione basata sull’accento

Gli accenti sono parte integrante della nostra identità linguistica e culturale. Essi possono riflettere la nostra provenienza geografica, la nostra età, il nostro background socio-economico e persino il nostro livello di istruzione. Tuttavia, dovremmo essere consapevoli del fatto che l’accento di una persona non dovrebbe mai essere utilizzato per giudicare la sua affidabilità, competenza, capacità professionale o status economico. Queste supposizioni, basate sull’accento, sono pregiudizi, e quando influenzano la percezione e il trattamento di un individuo, si trasformano in una forma di discriminazione.

La discriminazione basata sull’accento è una manifestazione di pregiudizio fondata esclusivamente sul modo in cui una persona parla. Questo tipo di discriminazione può avere un impatto significativo sulla vita delle persone, limitando le loro opportunità di istruzione, lavoro e assistenza sanitaria, e contribuendo alla perpetuazione delle disuguaglianze sociali ed economiche.

Il progetto CIRCE

Per affrontare questo problema sociale e culturale, il progetto CIRCE è stato avviato con il supporto finanziario del programma Erasmus+ dell’Unione Europea. Questo progetto è coordinato dall’Università degli Studi di Siena ed è stato sviluppato in collaborazione con l’Istituto di linguistica computazionale “Antonio Zampolli” del Cnr e altre istituzioni educative in Italia, Germania, Portogallo e Bosnia.

L’obiettivo principale di CIRCE è esplorare come gli accenti vengono percepiti da studenti e insegnanti in diversi contesti culturali ed educativi. Il progetto mira a migliorare la comprensione della discriminazione basata sull’accento e a promuovere politiche linguistiche inclusive, formazione pedagogica per insegnanti e diversità linguistica nei materiali didattici. Inoltre, la raccolta di dati sperimentali è fondamentale per rivelare l’entità del problema e condividere queste informazioni con la comunità scientifica.

Combattere la discriminazione linguistica nell’istruzione

L’ambiente educativo è un terreno cruciale per affrontare la discriminazione basata sull’accento. Gli insegnanti possono influenzare significativamente la percezione degli studenti provenienti da contesti linguistici diversi. Se basano il loro giudizio su pregiudizi linguistici, possono minare la fiducia e l’autostima degli studenti, scoraggiandoli dall’impegnarsi nello studio. Allo stesso tempo, gli studenti possono perpetuare gli stereotipi tra di loro, contribuendo alla persistenza del problema.

Comprendere il fenomeno della discriminazione basata sull’accento è il primo passo per combatterlo in modo efficace. L’iniziativa CIRCE è un esempio di come la ricerca e l’istruzione possano unirsi per promuovere una società più inclusiva e aperta alla diversità linguistica.


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La discriminazione basata sull’accento è una forma di pregiudizio diffusa e spesso sottovalutata. Tuttavia, progetti come CIRCE stanno cercando di sensibilizzare e combattere questa forma di discriminazione, promuovendo politiche linguistiche inclusive, formazione per insegnanti e diversità linguistica nei materiali didattici. È fondamentale riconoscere che l’accento di una persona non dovrebbe mai definire la sua dignità o le sue opportunità nella vita. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo costruire una società più inclusiva che celebri la diversità linguistica di tutti i suoi membri.

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