La recente discriminazione effettuata dal proprietario di un appartamento che non ha voluto affittare la casa a una coppia gay è ora in buona compagnia.
La discriminazione
Una coppia di ragazzi uniti civilmente ha denunciato una forte discriminazione subita. All’ingresso di un lido a Bacoli, nel napoletano, sono stati mandati via perché gay. Questo è quello che hanno riportato i due ragazzi alla Questura di Napoli.
Su facebook hanno reso pubblico il colloquio avuto con il gestore del lido:
Non potevamo entrare perché non accompagnati e alla nostra ingenua domanda – accompagnati da chi? – loro hanno risposto: da donne
La discriminazione è stata commentata anche dall’attore siciliano Gianfranco Gallo:
Brutta storia stando alla denuncia firmata da ben quattro persone ad un certo punto per evitare il peggio, un personaggio che si qualifica come proprietario del lido, tenta un gioco ancor più sporco e cerca di diffamare la coppia dicendo che il motivo per cui gli era stato vietato l’ingresso era il fatto che i due erano ubriachi. Ora chi ha sbagliato paghi
Un diverso punto di vista
Il titolare del lido balneare nega qualsiasi tipo di discriminazione nei confronti dei due ragazzi. Secondo la sua versione non erano solo in due ma, le persone che volevano entrare nel locale, erano quattro.
Secondo la testimonianza del personale di sicurezza i quattro ragazzi sembravano ubriachi. La security avrebbe quindi vietato l’ingresso provocando brutte reazioni da parte loro.
Il proprietario dello stabilimento afferma inoltre che gran parte della sua clientela è omosessuale e non è mai stata fatta alcuna discriminazione.
La senatrice Monica Cirinnà del Partito Democratico definisce la cosa gravissima e dichiara:
Le autorità comunali intervengano sul locale, sanzionando pesantemente la proprietà, per ripristinare il buonsenso e la legge
In un Paese ancora abbastanza omofobo rimane un dubbio. Esistono ancora persone che non tollerano un orientamento sessuale diverso oppure viene fatto un abuso della parola discriminazione?
Elena Carletti