Il 2 gennaio, in una conferenza stampa, Wang Wenbin, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha commentato il discorso di Xi Jinping per il Capodanno del 2024, enfatizzando la collaborazione con la comunità globale. Il presidente cinese Xi Jinping nel suo discorso ha toccato diversi temi, passando da Taiwan all’economia del proprio Paese.
La conferenza stampa di Wang Wenbin
Wang Wenbin, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, il 2 gennaio ha tenuto una conferenza stampa, in cui gli è stato chiesto da un giornalista un commento riguardo al discorso di Xi Jinping per il Capodanno 2024. Il fulcro del discorso è l’impegno a collaborare con la comunità internazionale per costruire un mondo migliore riguardo al futuro e al benessere dell’intera comunità.
Nella conferenza stampa Wang Wenbin ha affermato come, nel corso del 2023, si sia consolidato il ruolo di grande potenza della Cina nella comunità internazionale nel portare stabilità e certezza in un mondo segnato sempre più da cambiamenti e disordini. Ecco la conclusione del suo discorso:
Ci concentreremo sulla promozione della costruzione di una comunità umana caratterizzata dal futuro condiviso, innovando la nostra diplomazia da grande potenza, con un ruolo storico più attivo e uno spirito di creatività più energico. Ciò al fine di promuovere la collaborazione tra tutti i Paesi per affrontare le sfide e raggiungere la prosperità comune, conducendo il mondo verso un futuro luminoso di pace, sicurezza, prosperità e progresso
Il discorso di Xi Jinping, che enfatizza il ruolo della Cina nel costruire una comunità umana che guardi a un futuro condiviso, ha generato interesse sia in Cina che all’estero.
I temi del discorso di Xi Jinping
Il messaggio di auguri di fine anno del Presidente cinese ha toccato diversi temi passando da Taiwan all’economia del Paese. Il discorso di Xi Jinping è stato trasmesso dal Cctv e ciò che ha fatto parlare di più è stata la promessa che la Cina “sarà sicuramente riunificata”, parlando di una “inevitabilità storica” riferendosi alla riunificazione di Taiwan.
La direzione geopolitica del presidente cinese è infatti abbastanza chiara, rivolgendosi alla Nazione ha esortato “tutti i cinesi su entrambe le sponde dello Stretto di Taiwan a essere legate da un obbiettivo comune”, ovvero la celebrazione e la gloria del rinnovamento della Nazione cinese nel 2024. Inoltre, ha parlato anche di una “migliore integrazione nel grande piano di sviluppo nazionale” riferendosi alle regioni semiautonome di Hong Kong e Macao. Ricordiamo che il 2024 sarà il 75° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese e che il prossimo 13 gennaio si voterà per eleggere il nuovo presidente di Taiwan.
Il discorso di Xi Jinping a livello internazionale ha consolidato le relazioni tra Cina e Russia, con il presidente cinese che ha ricordato come si sia mantenuto uno sviluppo sano e sostenibile percorrendo la giusta direzione nel 2023. Inoltre, ha sottolineato come ci siano “ancora luoghi nel mondo in mezzo alla guerra”, assicurando che il popolo cinese “è molto consapevole del valore della pace” per cui collaborerà con la comunità internazionale per costruire una comunità dal futuro condivido e che guardi al benessere dell’umanità in generale.
A livello di situazione interna, ha sottolineato come, dopo la pandemia del Covid, la Cina a livello economico continui a migliorare mostrandosi sempre “più resiliente e dinamica”, sottolineando un “traboccante dinamismo di sviluppo” grazie, soprattutto, alla forza delle vendite di telefoni cellulari di produzione nazionale.
Inoltre, il discorso di Xi Jinping ha anche toccato uno dei più grossi problemi socioeconomici della Cina, ovvero la disoccupazione giovanile. A giugno 2023 il 21,4% dei giovani tra i 16 e 24 anni era disoccupato, da quel momento il governo ha deciso di non pubblicare più questi dati. Nel suo discorso si è rivolto direttamente ai giovani assicurando che il governo lavorerà “per offrire loro l’opportunità di avere successo nella propria carriera”.